Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] il libro La théorie de l’information di Aurélien Bellanger sia un docu-romanzo basato sulla biografia di un uomo famoso, un po’ come il Limonov di Emmanuel Carrère. Le notizie sull’infanzia e l’adolescenza sono dettagliatissime, quando si passa alla ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] di riferimento, non sempre esplicito ma sempre presente, l'opera della de B., come quella di J.-P. Sartre, appare oggi un po' datata. Tout compte fait (1972; trad. it., 1978) chiude la trilogia delle sue memorie (La force de l'âge, 1960, trad. it ...
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MANZINI, Gianna
Arnaldo Bocelli
Scrittrice, nata a Pistoia il 24 marzo 1896. Ha diretto i "quaderni internazionali" di Prosa (1945-46).
Il suo primo libro, Tempo innamorato (Milano 1928; n. ed., ivi [...] all'Editore, Firenze 1945; Forte come un leone, Milano 1947. I quali, meglio che narrazioni definite, sono un po' tutti "racconti da fare", in quanto quel motivo autobiografico viene - nei momenti migliori - trattato liricamente, con la libertà ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] abbia finito di penare; ma sì che per 40 anni abbia dovuto desiderar di morire" (a P. Toschi, 12 luglio 1837). Un po' ingenerosamente F. De Sanctis giudicò questa amicizia "la più cara cosa che [del G.] ricorderanno i posteri" (Saggi critici, a cura ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] Jean de Pins, ambasciatore francese presso la Serenissima, cui insegnava il greco. Il F. era inserito, sia pure in posizione un po' defilata, nella rete di rapporti culturali che il de Pins manteneva, ad esempio, con P. Bembo e Christophe de Longueil ...
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Moresco, Antonio. – Scrittore italiano (n. Mantova 1947). Dopo aver compiuto un difficile apprendistato di cui dà conto in Lettere a nessuno (1997) documentando criticamente le difficoltà di accesso all’industria [...] e di sogno (2005), Merda e luce (2007), La lucina (2013), Fiaba d'amore (2014), I randagi (2014), Piccola fiaba un po' da ridere e un po' da piangere (2015), L'addio (2016), Fiabe da Antonio Moresco (2017), entrambe nel 2018 L'adorazione e la lotta e ...
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Poeta svedese (Hälsingborg 1884 - Stoccolma 1981), critico letterario e teatrale, umanista di larghi interessi intellettuali. Accademico svedese (1919), segretario per lunghi anni del comitato per il premio [...] 1955); Sent i livet ("Tardi nella vita", 1970). La parola precisa e chiara, il metro fermo e saldo, anche se un po' grave di decoro accademico, mantengono l'idillio di Ö. entro i limiti del breve ma schietto capolavoro. Anche nella critica militante ...
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Damiani, Claudio. - Poeta italiano (n. San Giovanni Rotondo 1957). Considerato uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, laureato in Lettere alla Sapienza di Roma, è stato tra i fondatori [...] (2000, Premio Aleramo, Premio Montale), Attorno al fuoco (2006, finalista premio Viareggio-Rèpaci, Premio Mario Luzi), Sognando Li Po (2008), Il fico sulla fortezza (2012, Premio Camaiore, Premio Brancati), Ode al monte Soratte (2015), Cieli celesti ...
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ZUCCOLI, Luciano
Nome usato costantemente dal conte Luciano von Ingenheim, scrittore, nato a Calprino (Canton Ticino) il 5 dicembre 1868, morto a Parigi il 26 novembre 1929. Fu uno dei primi collaboratori [...] .
Attraverso una produzione copiosa fin dall'inizio, lo Z. si liberò da un dannunzianesimo e da un verismo un po' stentati (I lussuriosi, 1893; Il designato, 1894; Roberta, 1897, ecc.); gli anni immediatamente precedenti alla guerra mondiale furono ...
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Scrittore italiano (Venezia 1894 - Cittadella 1982); già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, esordì con alcune raccolte di versi, anche in dialetto veneziano [...] come Le figlie inquiete (1956), La grande Olga (1956), Cronache cattive (1962), Il commissario Pepe (1965), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro. Tra le ultime opere: Cronistoria dei fatti d'Italia (1900-1950 ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...