CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] egli avesse acquisito, pagandola 20.500 ducati, la prestigiosa carica di procuratore di S. Marco. Se godeva di un po' di influenza, lo doveva solamente ai legami che aveva saputo intrecciare in Senato coi suoi traffici di "corteggiano e brogliesco ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] cura di T. Sillani, Roma 1937, pp. 277-82.
Il peso del B. nella direzione effettiva della politica estera divenne un po, consistente - ma mai determinante - solo dopo Monaco e soprattutto col 1939, a mano a mano che l'atteggiamento di Ciano diveniva ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Barbiera già nel Salotto della contessa Maffei, era un po' il centro dell'attenzione di tutti, così che imperioso, gravido di minacce, che esercitava un fascino pauroso sul garibaldini un po' cuccioli - Lei dunque - disse il fiero Barone - ha scritto ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] Piacenza tentando invano di prendere un ponte fortificato sul Po: l'attacco fu ripetuto, ancora inutilmente, in ottobre ott. 1257 a Cuniolo, in corrispondenza del ponte fortificato sul Po.
A tale data si deve probabilmente riportare la notizia degli ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] ci mostrano quale tipo di politica fosse quella scelta dal C. in tale frangente. Una Memoria, peraltro sospetta - un po' come tutto il corpus cronachistico cortonese di Boncitolo e dei suoi continuatori -, riferisce che il C. "huomo molto ricco ...
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GIOVANNI IV Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Figlio di Giangiacomo, marchese di Monferrato dal 1418, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque nel castello di Pontestura, [...] impegni che gli erano imposti, soltanto lievemente attenuati per il benigno intervento dei diplomatici viscontei: tutte le terre a sinistra del Po e a destra del Tanaro furono cedute al duca di Savoia il quale le concesse in feudo a G., ma Chivasso ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] atto per ovviarvi. Si trattava, in particolare, di far fronte al progressivo interramento di due rami del delta del Po (Primaro e Volano) provocato dai detriti solidi provenienti dai torrenti appenninici. Se la soluzione di procedere all'escavazione ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] fu molto intensa ed egli sostenne il progetto di inalveazione del Reno nel Po.
Il 29 ott. 1690 gli fu conferito l'incarico di professore di , relativa all'inalveazione del corso del Reno nel Po. I due incaricarono il G. quale intendente delle ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] scelto".
In epoca moderna gli studi hanno tentato di chiarire un po' meglio (e sia pure solo per accenni fugaci e frettolosi, tardomanierista. Ma accanto alle pose sofisticate e un po' teatrali appare un'attenzione nuova verso un raccontare più ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] chiarore ancora misteriosamente notturno e fanno brillare un po' artificiosamente le dorature degli alberi, le borchie, di grazie da fiaba serena e di immagini semplici, talora un po' goffe, ma spesso inimediate e colte nella vita quotidiana del ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...