GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] strada urbana. L'intervento del G. in palazzo Albani previde "la fronte porticata e un po' arretrata rispetto alla precedente, concedendo così un po' di respiro alla piazza"; tuttavia è "incerto se il portico già risvoltasse nel lato prospiciente ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] , non si trovi fuori di quel beato e ricco secolo per lingua del 1300" (pp. XIII-XXVII). Erano posizioni un po' in ritardo, senza dubbio: le stesse cui avevano aderito, almeno in una fase importante della loro vita intellettuale, Leopardi e Giordani ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] Querini" del 1761-62 fu favorevole all'avogadore relegato nel castello di S. Felice a Verona, un po' per risentimenti personali un po' per nostalgia di un potere aristocratico aperto a tutti i nobili. Durante la successiva "correzione" del 1774 ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] consegna di Brescia, anche quella dì Bergamo e, per di più, la restituzione dei beni al Carmagnola e la libera navigazione sul Po. Il successo valse al C. l'elezione a savio del Consiglio, e poi (ottobre 1428) a consigliere, quindi ancora a savio del ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] di Feydeau e il figlio ne La vena d'oro di Zorzi), in cui dava vita a personaggi d'amoroso inquieti e un po' cinici. Con la Di Lorenzo il C. iniziò un progressivo mutamento di stile, passando dall'interprete "brutale e violento" del film Passione ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria Di Capua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] grande cura nella corretta amministrazione della giustizia. Nel 1609, in occasione di una piena particolarmente rovinosa del Po, seppe impartire sagge disposizioni che risparmiarono ai territori da lei amministrati i gravi danni che solitamente li ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] di un altro compagno di lavoro, Francesco di Neri da Volterra. Nei numeri più antichi del suo catalogo, un po' infiacchito dal disegno angoloso e dalla fattura pedantesca, s'intravede infatti l'esempio del modellato energico del volterrano. Nelle ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] 1658.
L'"eccelente habilità" (Penna, p. 88) dello G. è segnalata durante i lavori per la presa della terribile rotta che fece il Po a Zocca il 28 sett. 1640. Il 22 nov. 1641, all'unanimità, venne creato giudice d'argine sopra la guardia di Francolino ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] e ostenta nei confronti di questi ultimi una familiarità un po' troppo esibita, tale insomma da far nascere il sospetto amicizie con questi personaggi ricchi e influenti per ritagliarsi un po' di spazio tra gli eruditi fiorentini o almeno per dar ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] che sia passato inosservato; chi più chi meno, ebbero tutti un largo tributo di applausi. Né si dica che ciò entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non furono figli di alcun riguar ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...