BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] di Torino, poi nel suo libro La camicia rossa in Francia (Torino 1871).
Scritto in forma diaristica, agile, ma un po' trita, il libro riflette da una parte la stanchezza della provincia francese e la scarsa partecipazione alla guerra, dall'altra l ...
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CARANDINI, Federico
Giorgio Boccolari
Nato a Modena il 25 genn. 1816 dal marchese Francesco e da Rosa Tampellini, dopo avere studiato nel locale Collegio dei nobili e avere seguito per un anno il corso [...] , il C. ebbe l'incarico di organizzare un servizio di esploratori, e compì personalmente alcune missioni lungo la linea del Po, a Ferrara e a Brescello. Passato al quartiere generale sardo alle dipendenze del generale Salasco, dopo l'armistizio del 9 ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] circa, del 1567, ne parte - visitati gli amici e i parenti - dopo Pasqua; in barca sul Mincio e il tratto finale del Po si porta a Ferrara, per di qui, al seguito del cardinale estense, raggiungere Roma.
Doverosa, strada facendo, la sosta a Loreto. E ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ).
Il suo atteggiamento nei confronti del regime, più tardi ampiamente discusso, fu a lungo di consenso, sebbene di un genere un po' speciale. L'opera con cui egli segnò l'inizio della sua nuova opera di scrittore - i racconti della Vita intensa - si ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] padani, assalì con sei navi ravennati sette navi veneziane ancorate al Po di Primaro e le catturò.
Alla luce di tali attività, , su Ferrara, e sulla importanza delle due città per il traffico sul Po, v. Hartmann, pp. 74-90, e Lenel, 1907, pp. 485 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] i suoi Carmina) presso l’Università di Messina a decorrere dal 27 ottobre 1897. Nella primavera del 1898, Pascoli, già un po’ sconcertato dal nuovo ambiente, si ammalò gravemente di tifo, e così pure la sorella Maria: ne resta traccia in una poesia ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] era circa quindicenne, fu cacciato di casa dalla matrigna che minacciò di avvelenarlo ("mi tosicharia", c. 91v). Con un po' di aiuto in denaro datogli da Andrea Vimercati, cancelliere ducale e già subordinato del padre, il ragazzo abbandonò Milano e ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] proposito in Ferrara v'era quello "di qua e di là del Po sono tutti figli di Niccolò" - tra i quali v'erano anche Ugo provvide alla costruzione della fortezza poi detta di Castelnuovo, sul Po, che destinò ad abitazione della sua amante Filippa Dalla ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] l'appartamento della regina raffigurante una Allegoria del fiume Po, mentre una seconda, che doveva rappresentare La Carità, sita in alcune stanze del palazzo della regia università in via Po. 1 primi lavoranti sono nel 1768 Carlo Giuseppe Pastoris e ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] secondo esigenze che aveva percepito durante i suoi viaggi un po' in tutta Europa, legate a una moderna scelta e esperienze sulle quali era nato il teatro francese moderno, anzi un po' di quel teatro europeo, per stare ai termini del pensiero del ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...