CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] inglesi che costituivano la maggioranza dei suoi committenti richiedevano il massimo realismo nella rappresentazione e, un po' per questo e un po' in ragione di una esecuzione più agevole e rapida, l'artista cominciò ad abbandonare il suo precedente ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] odi, incisi da Cristoforo Dall'Acqua). Vi si colgono agevolmente alcuni elementi che rimarranno tipici del pittore: figurine un po' leziose, di snervato ascendente cignarolesco, si muovono con grazia in paesaggi d'Arcadia o rievocano pompose, in ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] , dell’Imelda de’ Lambertazzi trovata spirante sul cadavere di Bonifacio di cui Giuseppe Rovani rilevò l’energia sentimentale un po’ esagerata, da far pensare a una caricatura degli affetti (1855, p. 1).
Nel 1856 Pietrasanta vinse il primo premio ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] di Noè (Accademia di Belle Arti). Il gusto del C. cominciava a precisarsi nel senso di un'impeccabile - e un po' attardata - maniera classicistica appoggiata agli esempi del Varotti, del Graziani, del Franceschini. Dal 1756 al '62 il C. riportò ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] (terza cappella a destra); mentre affreschi con Fatti della vita di s. Caterina (1600 circa: Cremona, chiesa di S. Pietro al Po) gli sono stati attribuiti sulla base di un'indicazione di Baldinucci (Guazzoni, 1985, p. 232). A questo periodo risale la ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] del 1718. La prima data sembra essere precoce anche in relazione agli apparati da lui eseguiti a Bologna, la seconda invece un po' tarda ma possibile (Thieme-Becker sposta il trasferimento all'anno 1715, non si sa sulla base di quale fonte).
L'Oretti ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] strada urbana. L'intervento del G. in palazzo Albani previde "la fronte porticata e un po' arretrata rispetto alla precedente, concedendo così un po' di respiro alla piazza"; tuttavia è "incerto se il portico già risvoltasse nel lato prospiciente ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] di un altro compagno di lavoro, Francesco di Neri da Volterra. Nei numeri più antichi del suo catalogo, un po' infiacchito dal disegno angoloso e dalla fattura pedantesca, s'intravede infatti l'esempio del modellato energico del volterrano. Nelle ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] 1658.
L'"eccelente habilità" (Penna, p. 88) dello G. è segnalata durante i lavori per la presa della terribile rotta che fece il Po a Zocca il 28 sett. 1640. Il 22 nov. 1641, all'unanimità, venne creato giudice d'argine sopra la guardia di Francolino ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] per la "Biblioteca fantastica", emerge una grafia a penna di agile scorrevolezza, con guizzi di un liberty un po' greve grazie anche all'uso del papier procédée, procedimento zincografico per cui si ottenevano disegni stampati a mezza tinta ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...