(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, [...] in c. sono tipicamente addomesticati, com'è il caso del verde urbano. Il clima risulta percettibilmente modificato (un po' più caldo e un po' più piovoso di quello dell'area rurale circostante). L'aria, che fra l'altro è sottoposta a una circolazione ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 'a porte di città', in S. Ambrogio a Milano; mosaico absidale di S. Pudenziana a Roma: tutti della fine del sec. 4°). Un po' più tardi, nei secc. 5° e 6°, si trovano a Roma anche singole scene tratte integralmente dall'A., soprattutto l'adorazione di ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] all'illustrazione della vita quotidiana. I suoi temi preferiti sono scenette piacevoli e garbate, anche se di gusto un po' oleografico, riguardanti l'aristocrazia anglosassone. Tra di esse è stata rinvenuta la prima panoramica di una partita di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] un significativo apporto di una regione alle altre, bensì del fatto che su un sostrato locale che può, con un po' di genericità, essere definito comune, in quanto tardoromano, s'innestarono apporti nuovi che pur dovettero avere caratteri abbastanza ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] (Vicenza, Museo civico, inv. A 102: per l'iconografia, vedi Pilo, 1961, p. 120, e Puppi, 1969, p. 175) - un po' ambigua e contradditoria (Barbieri, 1962, II, p. 207) sebbene illuminata da un eccezionale stralcio di "natura morta" - ed il S. Antonio ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] N.; la sua descrizione però non lascia alcun dubbio che da questo luogo sia passato l'esercito di Serse (Herod., vi, 109-112).
Un po' prima del 500 a. C. comincia l'emissione d'argento di N. il che è una prova della sua autonomia durante questa epoca ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] con tendenza a un linearismo prezioso, una forma un po' profana e classicheggiante, un colore raffinato; però con con F. Zuccari).
Ma, a questo punto, l'iniziale e un po' eclettica disponibilità del C. lascia il passo a una tendenza diversa. Forse ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] , XIII, Brescia 1978, pp. 39 s., s.v.; P. Piva, L’arte a Polirone..., in I secoli di Polirone (catal., San Benedetto Po), I, Quistello 1981, pp. 43 s.; E. Gombrich, Il palazzo del Te. Riflessioni su mezzo secolo di fortuna critica, 1932-1982. L’opera ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] e il primo trionfo germanico (11-7 a. C.), potrebbe vedersi nel busto Farnese del museo di Napoli (n. 6052); nel bronzo, un po' atono, da Majorca e nel ritratto n. 115256 del Museo Nazionale Romano, che ci appare però in una replica più tarda. Al di ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Matilde di Canossa, di Paolo, oggi nella chiesa di San Benedetto Po (cfr. B. Berenson, Pitture ital. del Rinascimento, Milano 1936, quell'andamento in chiave pittorica e quei modi un po' sfatti caratteristici dell'ultima produzione grafica di Paolo. ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...