DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] Zanetti, 1771, p. 289) è l'Ultima cena, firmata, di S. Maria Zobenigo, ben calibrata dall'inquadratura prospettica inscenata un po' alla" Heredes Pauli". Firmata è infine la lunetta con l'Ecce Homo nella cappella del Santissimo a S. Giacomo dall'Orio ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] Roma, conobbe Andrea Sacchi e Nicolas Poussin, ne ascoltò i precetti e strinse lega mi d'amicizia con Salvator Rosa e Pietro Del Po: legami che si deducono dalla lettera a quest'ultimo, pubblicata dal De Dominici (pp. 309 s.), e dal fatto che S. Rosa ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] 'oro; il primo con il busto del duca nel recto, girato verso sinistra, e l'Abbondanza nel verso, accanto all'allegoria del Po; il secondo con il busto del duca nel recto girato verso destra, e nel verso la lupa tra i gigli farnesiani sormontati dalla ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] per le risonanze del sentimento. Essa, d'altra parte, corrisponde a un'inclinazione della sua stessa esistenza, giudicata un po' bizzarra, in quanto amava la solitudine, i viaggi improvvisi a piedi, la contemplazione schiva dei paesaggi.
A piedi, per ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] scene di diporto. Egualmente, sull'anfora di Tarquinia (RC 6991 = Beazley, n. 72) i divini gemelli di Delo sono un po' più rimpiccioliti rispetto al grande palmizio con gli animali che costituisce lo sfondo; e l'amore alla natura si manifesta anche ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] a Grumello Cremonese, condotta a termine nel 1597 probabilmente da Giuseppe.
Vengono attribuite al D. la ristrutturazione delle chiese di S. Pietro al Po (1573-75) e di S. Lucia, la facciata di S. Abbondio e la chiesa di S. Maria del Canipo (1585) a ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingue romanze ma ha una significativa corrispondenza [...] cimiteri italiani e tedeschi in cui, secondo la tradizione, i pellegrini tornati in patria avrebbero depositato, per devozione, un po' della terra di quel campo, santificata dal sangue di Gesù e dei cristiani ivi sepolti.Questa suggestiva spiegazione ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] , allievo di Filippo Della Valle a Roma. La presenza a Messina di opere di Francesco Trevisani, del Batoni, di Pietro Del Pò è testimonianza di un aspetto della cultura siciliana, dalla quale prende le mosse l'attività - a vari livelli - dei pittori ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Enrico Piceni
Pittore, nato a Venezia nel giugno 1841, morto a Parigi il 31 dicembre 1917; figlio dello scultore Pietro (morto nel 1866) e nipote dello scultore Luigi (1778-1850), [...] fu. Passato alle dipendenze del famoso mercante parigino Durant-Ruel, che si assicurò l'esclusività della sua produzione egli fu tenuto un po' in ombra rispetto a Degas e a Renoir, i due pittori a cui la sua arte maggiormente si richiama; ma oggi, a ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] 43 principe dell'Accademia del disegno degli Indistinti. Avendo suscitato la gelosia del Sirani, uscì dallo studio e lavorò per un po' di tempo da solo. Alla fine del 1646 o, al più tardi, ai primissimi dell'anno seguente, per diretto intervento dell ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...