Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] nel MAC gli riservarono molte importanti occasioni espositive: nel 1950 espo;se alla libreria Vallerini di Pisa, nel 1951 parteci;pò alla mostra Arte astratta e concreta in Italia alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e a due collettive del ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] al seguito di Piero Strozzi; ma di passaggio a Genova, vi si trattenne (il suo arrivo nella città potrebbe essere un po' anticipato, perché nel 1550 nasceva il figlio Cesare). Qui prese in moglie una nobildonna genovese, di cui ignoriamo il casato ...
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LAURIYA - NANDANGARH
J. Auboyer
Località dell'India. A N del villaggio di L., nel Biha, si notano alcuni tumuli, disposti in tre file, delle quali due orientate da N a S, la terza da O a E.
I tumuli [...] che ha il compito di proteggere il corpo dalla distruzione, come dice l'inno xviii del decimo libro del Rig-Veda.
Un pò a N di questi tumuli il re Ashoka (v. indiana, arte) eresse uno dei suoi pilastri monolitici, in arenaria levigata, sormontata da ...
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VOGHERA (Iria)
N. Degrassi
Il nome della moderna città, allo sbocco della valle dello Stàffora nell'Oltrepò pavese, sembra derivare attraverso una forma medievale Viqueria da un romano Vicus Iriae, cioè [...] di reticolato, sia perché i pochi avanzi antichi si sono sempre rinvenuti a profondità assai notevoli a causa delle alluvioni del Po che nei secoli hanno modificato il terreno.
Scarsi sono i resti appartenenti ad edifici urbani (un mosaico sotto la ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] al 1534 il V. venne a Roma, forse chiamatovi da quel ferrarese Iacopo Meleghino, che si trova spesso un po' come architetto, un po' come amministratore delle fabbriche papali. E a Roma, mentre seguitava la sua modesta attività nel campo della pittura ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] (1782-83). Nel 1775-77 il D. progettò due cimiteri, e relative cappelle, fuori città, a porta Dora ed a porta Po (quest'ultimo oggi non esiste più). Il D. seguì attentamente la fase progettuale e di direzione lavori (come risulta dalla documentazione ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] pirati, li cacciarono con l'aiuto di un certo Kleonymos, il quale non è escluso fosse lo stesso ex tiranno dei Fliasii. Un po' più tardi, Filippo V di Macedonia, spintosi qui da Olimpia, assediò e occupò la città (Polyb., iv, 78, 3), la staccò dagli ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] e opere notevoli di ingegneria stradale. Dell'accademico il C. ha il gusto minuzioso per l'ornato, la cultura vasta e un po' pedante, l'ambizione provinciale a teorizzare di architettura e di stili, e anche le gelosie da cui Simone si mantenne schivo ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] e una morbidezza dello sfumato che presuppone il creativo assorbimento dei modi della scuola forlivese.
Un fare un po' impacciato si deve rilevare invece nel Transito di s. Giuseppe della parrocchiale di San Giorgio (Forlì), proveniente dalla ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] gro~~e notevoli acquisti. "Multanime" lo dé`finiva Ettore Cozzani, il quale, nel descriverne la figura, lo dice "lungo, magro, un po, pallido, con sereni occhi di bimbo". Era generoso e pronto sempre all'azione, come quando, scoppiata la prima guerra ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...