GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] nuovo diminuita, dall'autunno dello stesso anno. I movimenti occupazionali nell'industria manifatturiera sono stati analoghi anche se un po' più accentuati.
In concomitanza con un tasso di crescita elevato del prodotto nazionale lordo (circa il 7% al ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] , il loro numero è rimasto invariato nell'Oristanese (78) ed è appena aumentato nel Nuorese (da 98 a 100), mentre è cresciuto un po' di più nelle province di Sassari (da 86 a 89) e di Cagliari (da 104 a 109), a conferma della tendenza a una maggiore ...
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Assai notevole, anche in questi ultimi quindici anni, il progresso degli studi epigrafici, pur se le condizioni attuali degli studi classici nel mondo comportano qualche difficoltà nel reclutamento dei [...] in Slovacia transdanubiana adservatae di J. Ceška e R. Hošek (Brno 1967). Le mutate condizioni politiche hanno un po' rallentato il lavoro nell'Africa settentrionale (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco).
Tra le sillogi epigrafiche utile anzitutto è il ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] da Vitruvio (v, 7, 1 ss.) la cavea del t. greco doveva avere la forma di un semicerchio abbondante; uno schema un po' diverso si trova nei t. di Megalopoli, Sicione, Argo, Efeso, Dodona e Nea Pleuron, dove i muri obliqui delle pàrodoi intralciavano ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] attività di dissodamento nei territori padani, dove i monaci di Bobbio godevano anche del diritto di libera navigazione sul Po e sul Ticino.
L'a. di Bobbio fu anche centro di irradiazione culturale di primaria importanza, avendo trasmesso, grazie ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] prima della metà del secolo, come sappiamo dai ritrovamenti di Locarno (Simonett) e di varie località della valle del Po e delle coste settentrionali dell'Adriatico. La quantità di paste vitree di mosaico e di altre belle suppellettili a stampo ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] nuovi vasi (C.I.A., ii, 403; Paus., vi, 31, 6).
Guerre e terremoti nel corso del III sec. danneggiarono un po' da per tutto le città del bacino mediterraneo e ne risentirono gravemente le conseguenze i più vetusti monumenti artistici. A cominciare ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] più felice i cani; sicché questo aspetto animalistico dell'arte del maestro sembra comunque attestato, anche se rimarrebbe un po' strano che Pausania, nel ricordarne la tomba, si limitasse a celebrarlo soltanto come pittore sommo di animali, tanto ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] di cui abbiamo evidenza fino a tempi recenti, in quanto mostra una quantità di fratture e di rimodellamenti degli elementi ossei un po' in tutto il corpo: sul cranio e a carico degli arti superiore e inferiore del lato destro. Siamo di fronte a un ...
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BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] altri motivi vegetali filiformi. La forma prevalente è la kỳlix. Vi sono anche scene figurate, rapidamente abbozzate, in una tecnica un po' ingenua, con scarso uso di incisioni (v. gruppo della kỳlix di Nauplia con satiro e lekàne con Atena e Gagenes ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...