Ho un dubbio atavico che mi tormenta da un po' di tempo. Per dividere gli anni, qual è il segno di punteggiatura più adeguato? Ad esempio, poniamo il caso di voler indicare una serie TV come Smallville. [...] Solitamente, trovo scritto qualcosa del tipo "Smallville (2001–2011)", quindi con gli anni divisi dalla lineetta enne, e ciò potrebbe esser corretto visto che la lineetta enne viene usata per dividere ...
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La seconda vitaDopo i fasti degli anni Settanta, già verso la fine del decennio, il Banco del Mutuo Soccorso assume il nome semplificato di Banco, con una scelta poi seguita dalla Premiata Forneria Marconi [...] ormai sdoganate e, anzi, chi nega o combatte la loro esistenza e legittimità viene confinato nel quadro di manifestazioni un po’ folkloristiche, per quanto a loro modo pericolose.Ma non è sempre stato così. Certe cose proprio non si potevano dire ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] (1911-1912); Enigma del ritorno (1912); L’enigma di una giornata (1914). MelodramaAmmò, don’t be sad, lo sapevi che ero un po' incasinatascusami se do il peggio di me, dopo mi passaDio non ci vede, ma tu mi fai stare calmae ti seguirò dove il mare ...
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È certamente strano inserire tra le parole del neopolitichese una parola che ha più di cent’anni di vita e che è stata ampiamente usata soprattutto nel periodo della Resistenza e nel dopoguerra. Però una [...] queste cose».All’indomani, la stessa domanda è stata posta al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: «Si sente un po’ antifascista, a differenza del Presidente del Senato, Ignazio La Russa?». Sangiuliano non ha svicolato:Guardi, se lei avesse un ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] here a while longer» (“Potremmo oziare qui ancora per un po’»); il verbo è banalizzato in italiano, e il soggetto non even for me» > «Mangiare in un ufficio è sempre un po’... un po’ squallido».Marion, dopo aver mangiato, si alza per congedarsi da ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] lettera aperta, apparsa sul «Marzocco», rivista letteraria fiorentina, con toni velenosi (e invidiosi): «Come potrò piacere alla gente senza un po’ di sport? Ché lo sport è ormai necessario allo scrittore, oh! più dello studio! E anzi si può dire che ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] un bellissimo schedario. Poi, mi è andata come suole andare, un po’ a tutti, con tutte le collezioni: male. Ho smesso per Mauro, quando lavorai al vocabolario, mi invitò a procurare un po’ di schede: gliene diedi in abbondanza, perché ero carico di ...
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Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] «e lo fa senza spaventarci». Resta per ora un grande vuoto conoscitivo, che ci fa sentire sempre in corsa e anche un po’ in ritardo sui tempi. Cosa succederà quando l’AI avrà imparato tutto (davvero tutto) da noi? Il ciclo L’alfabeto del presente ...
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Mariano BàinoDi bistorte lune. RaccontiniPostfazione di Chiara PortesineGiulianova (TE), Galaad Edizioni, 2023 Tra i fondatori, nei primi anni Novanta del Novecento, dell’ormai leggendaria rivista «Baldus» [...] guardano ancora allo specchio, altre lo capisci che si sono lasciate andare, che non gliene importa nulla, trascurate, forse un po’ sporche, spesso i denti devastati o mancanti, certe di loro mi sembrano come bambine, bambine una seconda volta, gli ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] della lingua, mentre in loco gli abitanti sono descritti con una perifrasi: “quelli di ...”.Sul piano dialettale le cose sono un po’ diverse: soltanto 40 etnici su 100 derivano da -ensis e crescono gli altri gruppi; le forme perifrastiche sono ben il ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...
Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...