NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] nella insidia delle mine ed altre - la stessa Orlando a Ras-Hilal, l'Arno a Napoli, la Virgilio a Tripoli, la Po a Valona, la California a Siracusa, furono oggetto di attacchi, di bombardamenti e di siluramenti.
Recupero delle navi.
Le operazioni di ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] Muntenia) e per brevissimo tratto con la Dobrugia, a est con la Bessarabia. Ha una superficie di 38.058 kmq. (un po' meno della Svizzera) e comprende un ampio tratto del versante orientale dei Carpazî Moldavi (v. carpazî) e la sezione più occidentale ...
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PALMA il Vecchio
György Gombosi
Pittore, nato a Serina verso il 1480, morto a Venezia il 30 luglio 1528. Si chiamava veramente Iacopo d'Antonio Negreti o Nigreti (Nigretti), ma è conosciuto con lo pseudonimo [...] nipote Antonio e il pronipote Iacopo (il Giovane).
Il suo nome si riscontra sin dal 1510 in documenti veneziani, che gettano un po' di luce sulla sua vita privata. Fu membro della scuola di San Marco. Fu benestante e la sua casa era governata dalla ...
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Stretta e lunga fascia che ravvolta intorno al collo si annoda sull'alto del petto. Si vuole che i primi a portarla fossero dei soldati croati che servivano in Francia durante le guerre di Luigi XIV. Il [...] vocabolo peraltro, sebbene in senso un po' diverso, si trova anche in testi del Trecento e del Cinquecento. L'uso della cravatta, poi, è indubbiamente più antico: vera e propria cravatta, per es., era il focale dei romani (Or., Sat., Il, 3,255), ...
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FOCILIDE (Φωκυλίδης, Phocylĭdes)
Angelo Taccone
Poeta elegiaco greco, nato a Mileto, fiorito all'incirca nella prima metà del sec. VI a. C. (dopo la caduta di Ninive a cui allude il fr. 4 D e prima di [...] sembra imitarlo e di Senofane che pare lo critichi nel fr. 22 D). Suida ne fissa l'acme al 540, forse un po' tardi.
Molto nella poesia di F. arieggia Esiodo: la raccomandazione, ad es., dell'agricoltura come il mezzo migliore per arricchire (fr. 7 ...
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TENDA, Conti di
Francesco Lemmi
Nella seconda metà del sec. XIII, quando gran parte della contea di Ventimiglia venne in potere dei Genovesi e degli Angioini, gli antichi signori, che poi si dissero [...] I con Eudossia, figlia dell'imperatore bizantino Teodoro II (1260), si ridussero nelle loro terre dell'alta valle Roia, assumendo, un po' più tardi, il titolo di conti di Tenda. Pietro Balbo II fu padre di quella Beatrice che, vedova di Facino Cane ...
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VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] molte reminiscenze del Pirandello, del Tozzi, e in genere della narrativa provinciale e borghese, e sotto un realismo un po' di maniera, già rivelano un modo personale di guardare le cose, fatto di minuta e trepida attenzione, di sensuale tristezza ...
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Rimatore abruzzese, nato negli ultimi anni del sec. XIII o nei primi del XIV all'Aquila, da famiglia originaria del castello di Popplito stabilitasi nella città all'epoca della fondazione di questa (1254, [...] aquilane, B. nell'urto sanguinoso di queste levava spesso la voce per rimbrottare, ammonire, consigliare, mandando attorno sonetti, un po' aspri nella forma, ma pieni di vigore e ispirazione. Suprema passione del poeta era il "bono stato" del comune ...
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TENESMO (dal greco τείνω "tendo, distendo")
Amilcare BERTOLINI
È il bisogno continuo, doloroso e quasi vano di mingere, cui s'accompagna molesto senso di calore e di bruciore (tenesmo vescicale); ovvero [...] s'accompagna una continua, prepotente e pressoché illusoria voglia di defecare, nulla potendosi evacuare o soltanto un po' di muco sovente sanguinolento (tenesmo rettale). Il tenesmo è, in altre parole, la contrazione spasmodica, violenta, dolorosa ...
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ZEGHERS (o Segers o Seghers), Daniel
Arthur Laes
Pittore, nato ad Anversa il 5 dicembre 1590, morto il 2 novembre 1661. Fu allievo di Jan Bruegel "dei velluti"; nel 1614 entrò novizio nella Compagnia [...] vi rimase sino al 1621; soggiornò poi a Bruxelles sino al 1625, anno in cui il generale dei gesuiti l'inviò per un po' di tempo a Roma. Lo Z. eseguì numerosi quadri per la chiesa e il collegio dei gesuiti ad Anversa. Specializzatosi nella pittura di ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...