Pittore paesista e incisore, nato probabilmente a Roma circa il 1700, quivi operò tra il 1725 e il 1766. Scolaro di Andrea Locatelli, più giovane di qualche anno di Giovan Paolo Pannini, risentì dell'uno [...] quadretti di paese, animati di scenette rusticali, un po' trascurati di fattura, si scorgono ricerche di luminosità svariante a foglia a foglia nella luce, anche se ćon qualche po' di convenzionale, che rivela la pratica dell'incisore.
Poche opere ...
Leggi Tutto
Nato a Reggio dell'Emilia, nel 1749 e ivi morto nel 1812. Visse lungamente a Milano, al tempo della Repubblica cisalpina e del Regno italico. Appartenne a quella schiera di poeti emiliani, fedeli al classicismo, [...] fiorì tra la fine del secolo XVIII e il principio del secolo XIX; tradusse le odi di Orazio e compose liriche un po' fredde ma sapientemente corrette, nelle quali, accanto all'influenza dei classici, si sente anche quella del Parini, del quale il C ...
Leggi Tutto
SARRO (o Sarri), Domenico
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Trani (Bari) il 24 dicembre 1679, morto a Napoli nel 1744. Studiò a Napoli, nel conservatorio di S. Onofrio, con Angelo Durante. Fu vicemaestro [...] Napoli. Scrisse molto per i teatri di Napoli e conquistò fama europea con le sue opere (circa 40), rappresentate un po' dovunque. Tra esse sono degne di ricordo: Didone abbandonata (1724), su libretto di Metastasio e della quale fu superba interprete ...
Leggi Tutto
La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] corso delle operazioni, pure guidate da Inghirami, per la realizzazione del catasto particellare.
Il Regno delle Due Sicilie aveva una carta un po’ più datata (stampata tra 1788 e 1812, in 32 fogli, poi aggiornata tra 1821 e 1825) e in scala di circa ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e difetti che, dove più dove meno, erano della nobiltà di ogni paese. In un tipo come il C. un po' tutti si potevano specchiare, riconoscere con maggiore consapevolezza e trovare una giustificazione di vita. Così l'ambasciatore napoletano rifletteva ...
Leggi Tutto
FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] alla pittura. Esordì nel 1881 alla Royal Academy di Londra, dove viveva il fratello, esponendo le incisioni Pater noster e Un po' d'elemosina per l'amor di Dio! (Franchi, 1903-04, ripr. p. 584), raffigurante un vecchio mendicante. Quest'opera, dal ...
Leggi Tutto
Sancia di Provenza
Enrico Pispisa
Figlia terzogenita di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Beatrice di Savoia; è citata da D. in Pd VI 133 (Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo [...] studiata tra le figlie del signore provenzale, non conosciamo con precisione la data di nascita che, tuttavia, è da situare un po' dopo di quella di Eleonora, la secondogenita, che si pone all'incirca nel 1222.
Fu al centro di complicate trattative ...
Leggi Tutto
ecobike
(eco-bike), s. f. inv. Bicicletta ecologica.
• Le attività cominceranno subito: nel pomeriggio, dopo la lettura con la [Maria Rita] Parsi, dalle 17,15 alle 18,30 i bambini dai 6 ai 10 anni potranno [...] che alimentano l’albero in Piazza Nettuno. (Sara Scheggia, Repubblica, 18 dicembre 2009, Bologna, p. XV) • Un po’ bici, un po’ motorino: L’ibrido perfetto. I tecnici la chiamano «bicicletta a pedalata assistita». I modaioli osano «eco-bike». Per ...
Leggi Tutto
tecnoburocrate
s. m. e f. (iron.) Burocrate che basa la sua competenza e il suo rigore gestionale sull’uso di metodi e strumenti tecnologici altamente sofisticati.
• Mancavano effettivamente da qualche [...] da quando i corvi hanno smesso di gracchiare, nel Vecchio Continente le cose in economia e nella finanza sono andate un po’ meglio. (Filippo Caleri, Tempo, 11 gennaio 2013, p. 7, Primo Piano) • i tecno-burocrati contestano la capacità delle procedure ...
Leggi Tutto
imbracarsi
Luigi Vanossi
Il verbo compare in Detto 324 Povertà è su' ancella: / quella convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze, / che già mai no lle calze, / e la camiscia e [...] co lle' t'imbrache (cfr. Roman de la Rose 10137 " Se Povreté vous peut baillier, / El vous fera tant baaillier / Seur un po de chaume ou de fein / Qu' el vous laira mourrir de Fain ").
‛ Imbracare ' vale letteralmente " legare con braca ", ed è usato ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...