Genere della famiglia delle Plumbaginacee, tribù Staticee, già adombrato da Linneo, ma meglio circoscritto e perfezionato da Wildenow (1809). Sono piante erbacee perenni e un po' suffruticose alla base, [...] con foglie lineari ravvicinate alla base dei fusti semplici terminanti in una infiorescenza a capolino circondato da un collaretto di brattee: i fiori sono piccoli e hanno calice scarioso, corolla di 5 ...
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PHLOX
Augusto Béguinot
. Genere di piante della famiglia Polemoniacee (Linneo, 1737) comprendente una trentina di specie erbacee vivaci o annuali. È caratterizzato da una corolla regolare o un po' irregolare, [...] ipocrateriforme, da 5 stami inclusi, inseriti sul tubo della corolla ad altezze ineguali, dall'ovario costituito da logge uni- o pentaovulate che si trasforma in un frutto capsulare a semi non mucillaginosi. ...
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. Genere della famiglia delle Amarantacee, tribù Gomfrenee, stabilito dal Forskål: comprende una trentina di specie delle regioni tropicali e subtropicali. Sono piante erbacee o un po' suffruticose a fusto [...] spesso articolato, a foglie opposte e a fiori ermafroditi o raramente poligamo-dioici, riuniti in capolini ascellari o terminali. Alcune specie (A. amabilis Sem., A. bettzichiana Nich., A. versicolor Scub., ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] il mondo celtico d’Oltralpe, attraverso la rete navigabile del Po e dei suoi affluenti, che permettevano la penetrazione dei ’abitato, che occupava un isolotto triangolare di soli 6 ha tra il Po, il fiume Sandalo a sud e la laguna a ovest, di fronte ...
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Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1885.
Le sue prime opere, dedicate alla rappresentazione della vita dei bambini, hanno un carattere prevalentemente pubblicistico. Ne risente un po' anche il suo [...] racconto Ci ludzie (Quella gente, 1933) che tratta della vita del proletariato suburbano negli anni della crisi economica. Si afferma decisamente nel 1934 col romanzo Cale życie Sabiny: ricostruzione retrospettiva, ...
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Saluzzo, marchesato di
La storia del marchesato di S. ha inizio da Manfredo (m. 1175), figlio di Bonifacio del Vasto ed erede di una porzione dei vasti domini paterni situata fra il Po, le Alpi e la [...] passate sotto il dominio dei Savoia, e altre terre venute in mano ai principi d’Acaia, era ridotto alle valli del Po, della Varaita, della Maira, del Grana e del Bronda. Sotto Michele Antonio (1504-28), primogenito di Ludovico II, il marchesato, per ...
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Massiccio montuoso delle Alpi Occidentali piemontesi sulla dorsale alpina principale. Il gruppo è formato da più cime, la maggiore delle quali si eleva a 3841 m. È costituito da rocce di varia natura, [...] nicchie, sui diversi versanti, entro le quali si annidano alcuni piccoli ghiacciai. Sul versante orientale, ampi ripiani ospitano numerosi bacini lacustri e conservano tracce di antiche selve. Ai suoi piedi, nel Piano del Re, sono le sorgenti del Po. ...
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Sesia Fiume alpino (138 km; bacino di 2920 km2). Nasce alle falde del Monte Rosa, percorre la valle che ne assume il nome, Valsesia, e, dopo un lungo percorso in pianura, affluisce al Po presso Frassineto [...] Po. Ha regime fluvio-glaciale. Nel tratto tra Arborio e Oldenico le alluvioni della pianura ne assorbono quasi totalmente le acque che riemergono sotto forma di risorgive più a valle. Nell’ultimo tratto del corso segna il confine tra Piemonte e ...
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labere
Bruno Basile
Il latinismo ricorre solo, in rima, in Pd VI 51 atterrò l'orgoglio de li Aràbi / che di retro ad Anibale passaro / l'alpestre rocce, Po, di che tu labi, " oriris sive fluis " (Serravalle), [...] dato che " viene da ‛ labor laberis ' che in latino significa ‛ cagger ' e ‛ sdrucciolare ', e questo dice per dimostrar propriamente ove esso Annibale passò le dette alpestre rocce " (Landino).
Il Buti ...
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Cittadina della provincia di Bolzano, sulla destra dell'Isarco, là dove la gola si allarga un po' per la confluenza del torrente Tina, funesto per le sue piene. Sorge a 523 m. s. m., ai piedi d'uno scoglio [...] roccioso, ed è d'origine antichissima: fu rocca romana, ed è dominata dal celebre chiostro di Sabiona, prima sede del vescovato di Bressanone. Conta 904 ab. (1921). La stazione, sulla ferrovia del Brennero, ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...