Nei reattori nucleari a fissione, regione, usualmente uno strato o un guscio disposto attorno al nocciolo centrale fissile del reattore stesso, contenente materiale fertile che è trasformato in combustibile [...] dell’uranio o dall’isotopo di peso atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233. Ambedue questi isotopi danno luogo a reazione di fissione per cattura di neutroni ...
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MacMillan Edwin Mattison
MacMillan 〈mëkmìlën〉 Edwin Mattison [STF] (n. Redondo Beach, California, 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Berkeley (1940); per le sue ricerche di fisica subnucleare (con P.H. [...] Abelson scoprì nel 1940 il nettunio, con G.Th. Seaborg scoprì nel 1941 il plutonio, con V. Veksler realizzò nel 1945 il sincrotrone) condivise con G.T. Seaborg il premio Nobel per la fisica nel 1951. ...
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fertile
fèrtile [Der. del lat. fertilis, da ferre "produrre"] [FNC] Di materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile in un reattore nucleare a fissione ma che si trasforma in [...] combustibile, cioè diventa fissile, assorbendo neutroni, nel reattore, come capita, per es., per l'uranio 238 che si trasforma in plutonio; tale trasformazione si chiama fertilizzazione: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 f. ...
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In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] dell’uranio o l’isotopo di numero atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233; ambedue questi isotopi danno luogo a reazione di fissione per cattura di neutroni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] a causa delle bruciature e dell'avvelenamento da radiazioni. Il 9 agosto un altro B-29 sganciò la bomba implosiva al plutonio chiamata in codice Fat Man su Nagasaki, importante porto giapponese, dove le vittime furono 40.000. Il 14 agosto il Giappone ...
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Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, [...] reattore al cui interno vengono innescate le reazioni di fissione. Gli elementi chimici impiegati per generare tali reazioni sono uranio, plutonio e torio. L’ e. n. è oggetto di un lungo e acceso dibattito a causa della radioattività provocata dalle ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] dopo circa 10 anni e di un fattore 10–3 nei successivi 400 anni; l’attività residua, in gran parte dovuta a plutonio e americio, scende di un fattore 10−2 in 100.000 anni. Questi dati mostrano l’enorme importanza del problema dello smaltimento delle ...
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SEABORG, Glenn Theodore
Chimico-fisico americano nato a Ishpeming, Michigan, il 19 aprile 1912; direttore (dal 1945) del dipartimento di chimica dell'università di Berkeley, premio Nobel per la chimica [...] MacMillan).
Fondamentali sono le ricerche del S. nel campo della chimica nucleare: a lui si deve la scoperta (1940) dell'elemento plutonio e l'identificazione degli isotopi Pu238 e Pu239; nel 1944 il S. e coll. isolarono gli elementi 95 (americio) e ...
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blanket
blanket 〈blènkit〉 [s.ingl., usato in it. come s.m.] [FNC] Termine ingl., tradotto generalm. in it. con mantello, usato internaz. nella tecnica nucleare per indicare uno strato di materiale fertile, [...] ; il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233, ambedue fissili fase sperimentale): in essi il materiale combustibile è il plutonio 239, che viene rigenerato nel b. per trasformazione dell ...
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McMILLAN, Edwin Mattison
Fisico americano, nato a Redondo Beach, Calif., il 18 settembre 1907. Dal 1946 professore alla univ. di California. Premio Nobel per la chimica per il 1981, insieme a G. Th. [...] atomico 93 (nettunio), fu scoperto appunto da M. e da P. Abelson nel 1940. Scoprì successivamente con G. Th. Seaborg e altri il plutonio. Indipendentemente dal russo V. I. Veksler e quasi simultaneamente ad esso sviluppò la teoria del sincrotrone. ...
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plutonio1
plutònio1 agg. [dal lat. Plutonius]. – Relativo a Plutone, divinità degli Inferi, quindi infernale: il regno p., la p. sede. Per estens., letter., sotterraneo, oscuro, tetro.
plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente in natura solo in tracce nei minerali...