esperio
espèrio [Der. dell'antico nome Esperia dell'Italia, dal gr. hespérios "occidentale"] [STF] [FNC] De-nomin. data da E. Fermi nel 1936 all'elemento transuranico di numero atomico 94, da lui prodotto [...] bombardando uranio con neutroni rallentati, poi riscoperto da altri e oggi chiamato plutonio. ...
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Nei reattori nucleari a fissione, regione, usualmente uno strato o un guscio disposto attorno al nocciolo centrale fissile del reattore stesso, contenente materiale fertile che è trasformato in combustibile [...] dell’uranio o dall’isotopo di peso atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233. Ambedue questi isotopi danno luogo a reazione di fissione per cattura di neutroni ...
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MacMillan Edwin Mattison
MacMillan 〈mëkmìlën〉 Edwin Mattison [STF] (n. Redondo Beach, California, 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Berkeley (1940); per le sue ricerche di fisica subnucleare (con P.H. [...] Abelson scoprì nel 1940 il nettunio, con G.Th. Seaborg scoprì nel 1941 il plutonio, con V. Veksler realizzò nel 1945 il sincrotrone) condivise con G.T. Seaborg il premio Nobel per la fisica nel 1951. ...
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Considerando un orizzonte temporale di medio e lungo periodo, intorno al 2050 è ragionevole ritenere che la popolazione mondiale e i consumi pro capite di energia saranno maggiori di quelli attuali. Non [...] ridurre la loro pericolosità a livelli accettabili. Gli attinidi o i transuranici, invece, hanno vite medie molto più lunghe: per es., il plutonio-239, che è l’attinide più abbondante, ha un tempo di dimezzamento di 24.400 anni, per cui per avere una ...
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Chimico statunitense (Ishpeming, Michigan, 1912 - Lafayette, California, 1999), prof. di chimica nell'univ. di California (1945, Berkeley); dal 1946 al 1950 e dal 1961 al 1971 fu presidente della commissione [...] statunitense per l'energia atomica. Nel 1941, in collaborazione con E. M. MacMillan, scoprì l'elemento 94 (plutonio), lo studiò dal punto di vista chimico e, in collaborazione con J. Kennedy, E. Segrè e A. C. Wahl, mise a punto un metodo per la sua ...
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Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, [...] reattore al cui interno vengono innescate le reazioni di fissione. Gli elementi chimici impiegati per generare tali reazioni sono uranio, plutonio e torio. L’ e. n. è oggetto di un lungo e acceso dibattito a causa della radioattività provocata dalle ...
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fertile
fèrtile [Der. del lat. fertilis, da ferre "produrre"] [FNC] Di materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile in un reattore nucleare a fissione ma che si trasforma in [...] combustibile, cioè diventa fissile, assorbendo neutroni, nel reattore, come capita, per es., per l'uranio 238 che si trasforma in plutonio; tale trasformazione si chiama fertilizzazione: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 f. ...
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In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] dell’uranio o l’isotopo di numero atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233; ambedue questi isotopi danno luogo a reazione di fissione per cattura di neutroni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] a causa delle bruciature e dell'avvelenamento da radiazioni. Il 9 agosto un altro B-29 sganciò la bomba implosiva al plutonio chiamata in codice Fat Man su Nagasaki, importante porto giapponese, dove le vittime furono 40.000. Il 14 agosto il Giappone ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] dopo circa 10 anni e di un fattore 10–3 nei successivi 400 anni; l’attività residua, in gran parte dovuta a plutonio e americio, scende di un fattore 10−2 in 100.000 anni. Questi dati mostrano l’enorme importanza del problema dello smaltimento delle ...
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plutonio1
plutònio1 agg. [dal lat. Plutonius]. – Relativo a Plutone, divinità degli Inferi, quindi infernale: il regno p., la p. sede. Per estens., letter., sotterraneo, oscuro, tetro.
plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente in natura solo in tracce nei minerali...