La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] su Nagasaki.
Dopo il 1945 le ricerche sullo sviluppo dei reattori proseguirono nell'ambito del processo di produzione di plutonio. Poiché divenne chiaro che, per molti aspetti, esso costituiva la via migliore per la realizzazione di bombe, le nazioni ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di numero atomico 96, simbolo Cm; è uno dei transuranici. Il nome gli è stato dato dagli scopritori (1944) G.T. Seaborg, R.A. James e A. Ghiorso in onore dei coniugi Curie. Se ne conoscono [...] . È stato ottenuto per la prima volta bombardando 239Pu con particelle α; viene oggi prodotto per prolungata irradiazione del plutonio in un reattore nucleare. Il c. è fortemente radioattivo (circa 3000 volte più del radio). Il 244Cm viene utilizzato ...
Leggi Tutto
attìnidi Gruppo di elementi chimici che inizia con l'attinio (simbolo Ac, numero atomico 89) e termina con il laurenzio (Lr, 103). In natura sono diffusi solo il torio (Th, 90) e l'uranio (U, 92); il protoattinio [...] (Pa, 91) e l'attinio si trovano in piccole concentrazioni nei minerali di uranio; il nettunio (Np, 93) e il plutonio (Pu, 94) sono presenti in tracce; gli altri a. sono preparati artificialmente. ...
Leggi Tutto
uranide
urànide [Der. di uranio, con il suff. chimico -ide] [CHF] Termine con il quale s'indicano i tre elementi transuranici che seguono immediatamente l'uranio e hanno proprietà chimiche simili a questo; [...] si tratta del nettunio, del plutonio e dell'americio. ...
Leggi Tutto
OAK RIDGE (A. T., 145-6)
Giuseppe Caraci
RIDGE Città degli Stati Uniti situata a NO. di Knoxville e in prossimità di Clinton (Tennessee). La sua costruzione venne iniziata il 2 novembre 1942 per la produzione [...] del plutonio e l'utilizzazione dell'energia nucleare (v. bomba atomica, in questa App.). L'insediamento comprende più gruppi di grandi officine, e blocchi di case per operai ed impiegati, divisi da grandi distanze e isolati dal resto del paese da ...
Leggi Tutto
Francesco Troiani
La crescente domanda energetica a livello globale ha indotto molti paesi a considerare l’energia nucleare una delle possibili fonti di approvvigionamento, attuali e a lungo termine, [...] contenuto nell’uranio naturale allo 0,7%, e solo una piccola parte dell’uranio-238, attraverso la sua trasformazione in plutonio e conseguente fissione. Negli attuali reattori nucleari, l’energia è generata mediamente per circa due terzi dall’U-235 e ...
Leggi Tutto
ritrattamento
ritrattaménto [Atto ed effetto del ritrattare "trattare di nuovo", comp. di ri- e trattare] [FNC] Nella tecnica dei reattori nucleari a fissione, il trattamento chimico del combustibile [...] esaurito, volto a estrarne la maggior parte dell'uranio e del plutonio, costituente una delle fasi del trattamento generale che porta alla formazione delle scorie nucleari: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 756 a. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] i deutoni ad altissime intensità, per creare neutroni che, colpendo per esempio uranio-238 impoverito, creassero a loro volta plutonio fissile. Il giorno di Natale del 1950, sottopose una proposta per un prototipo a 25 MeV; voleva anche costruire ...
Leggi Tutto
Ingegnere (Birmingham 1903 - Cambridge, Massachusetts, 1992); dal 1924 si stabilì negli USA (assumendone la cittadinanza nel 1940), dove compì ricerche di metallografia (ottone amagnetico, leghe di rame, [...] ecc.). Presso il Los Alamos Laboratory contribuì notevolmente (1943) a elaborare la tecnologia di produzione del plutonio. Dopo la seconda guerra mondiale si occupò specialmente della microstruttura di leghe metalliche; notevoli anche i suoi ...
Leggi Tutto
Fisico (Redondo Beach, California, 1907 - El Cerrito, California, 1991), prof. nell'univ. di Berkeley (dal 1946). Ha scoperto (1940), con P. H. Abelson, l'elemento di numero atomico 93 (nettunio), derivato [...] dall'uranio, attraverso un isotopo radioattivo intermedio. Poi (1941) ha scoperto il plutonio con G. Th. Seaborg (con cui nel 1951 ha condiviso il premio Nobel per la chimica). Nel 1945, indipendentemente da V. I. Veksler, ha elaborato la teoria ...
Leggi Tutto
plutonio1
plutònio1 agg. [dal lat. Plutonius]. – Relativo a Plutone, divinità degli Inferi, quindi infernale: il regno p., la p. sede. Per estens., letter., sotterraneo, oscuro, tetro.
plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente in natura solo in tracce nei minerali...