GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] in quei decenni. Nella canzonetta, probabilmente scritta, come il sonetto Pagarave un ducato, e una petizza (filippica contro la plutocrazia patrizia: "quanto più i ghe n'ha più i se ingaluzza"), in occasione della correzione delle leggi del 1774 e ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] nettamente anche il ministero Nitti, col quale gli sembrò che lo stato fosse ridotto "in servitù dei nuovi stati maggiori della plutocrazia e del demagogismo" (Teste di legno, p. 15). L'unico uomo politico capace di ristabilire l'unità del paese gli ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] istituzionale come problema nazionale interamente nuovo. Era quindi necessario rovesciare l'istituto monarchico, sostegno della "plutocrazia conservatrice ed oppressiva" e fondare l'uguaglianza civile e politica su istituzioni repubblicane. Le varie ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] un nuovo estimo. La richiesta veniva dalle arti minori e tendeva, quindi, a colpire le classi privilegiate della plutocrazia fiorentina. Ma dalla inclusione del B. nei 64 è forse frettoloso concludere che egli sostenesse queste rivendicazioni delle ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] dedicato alla storia del volume del L. Storia della razza italiana da Augusto a Mussolini), pp. 53, 63, 79, 193, 302; Id., Plutocrazia, in Diz. del fascismo, a cura di V. de Grazia - S. Luzzatto, Torino 2002, II, pp. 394 s.; Id., Risorgimento, ibid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] è che il disincanto nei confronti delle promesse non mantenute della modernità fa di Pareto, nell’età della «plutocrazia demagogica», un critico inflessibile degli ideali democratici, dell’umanitarismo (la «tabe umanitaria»), del pacifismo. Anche nel ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] lavoro inteso come "coalizione capitalistica" (pp. 60 s.). Tutte queste proposte si accompagnavano a frequenti critiche alla "plutocrazia" e ai "saputi professori dell'economia liberale".
Un piano siffatto e tali controlli dell'economia dovevano per ...
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plutocrazia
plutocrazìa s. f. [dall’ingl. plutocracy, che è dal gr. πλουτοκρατία, comp. di πλοῦτος «ricchezza» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Regime, sistema politico e sociale in cui le persone o i gruppi che detengono la ricchezza mobiliare...
plutocratico
plutocràtico agg. [dall’ingl. plutocratic] (pl. m. -ci). – Dei plutocrati o della plutocrazia; che si basa sulla plutocrazia, che appartiene alla plutocrazia o ne è caratterizzato: ceti p.; regime p.; l’accentuarsi di tendenze...