BONO (Bon, Buon), Giovanni
Giovanni Mariacher
Figlio di Bertuccio, fu attivo come imprenditore di lavori e scultore a Venezia alla fine del XIV e nella prima metà del secolo seguente. La famiglia, da [...] del sottostante paliotto, mentre si collegano alle statue suddette sia la Madonna, collocata su un pilastro del presbiterio, sia due plutei con busti di Santi oggi conservati nel Museo del Seminario, ed assegnati un tempo ai Dalle Masegne.
Bibl.: [M ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] intervento ne segue un altro, a pochi anni di distanza, attribuibile allo stesso committente: una serie di plutei marmorei, con relativi pilastrini, attualmente riutilizzati nella recinzione cosmatesca della basilica del XII secolo. Alcuni di questi ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] inizialmente alla bottega dei Grandi, prima di trasferirsi a Venezia nel 1543. Queste considerazioni valgono, oltre che per i plutei con l'Adorazione dei pastori e l'Epifania (in cui alcuni hanno voluto ravvisare una compresenza di mani diverse ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] del tempo (Garzelli, 1985, pp. 240 s.). Dello stesso periodo è la Vita di Niccolò V (Firenze, Biblioteca Laurenziana, pluteo 66.22) datato 1455 nell'explicit.
Già in queste prime prove F. dimostra di rinnovare la tradizione della miniatura per la ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] quelli di una formella reimpiegata nel pavimento davanti all'altare maggiore del duomo di Terracina, forse proveniente da uno dei plutei della recinzione liturgica (Carotti, p. 766). Successivamente, Claussen (pp. 34 s.) propose di attribuire a G. la ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] -10), tolto il debole punto di riferimento del 1314 desunto da un codice (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 39. 39: Vegezio, De disciplina militari), la cui malconcia decorazione miniata gli è stata erroneamente attribuita (Boskovits ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] di Andrea da Barberino e un romanzo in prosa andato perduto, del quale si conserva un apografo nel ms. Laurenziano plutei XLIV.30: il Libro del povero aveduto), senza mostrare capacità di rinnovare la materia o di conferirle un taglio organico ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] ed alla fornitura della pietra, nonché al taglio ed alla squadratura dei pezzi destinati al portico, i plutei del quale, presentando bassorilievi riecheggianti motivi insieme tardoantichi e donatelliani, sono stati non concordemente attribuiti alla ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] Bibliothecae Mediceae Laurentianae, I, Florentiae 1764, coll. 26 s., e successivamente da J.N. Sola, De codice Laurentiano X plutei V [sic], in Byzantinische Zeitschrift, XX (1911), pp. 373-383; il codice messinese è stato descritto da A. Mancini ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] , che non impose ai Cesenati contributi per quella spesa, la quale riguardò, oltre che la costruzione della sala e dei plutei, l'acquisto di libri e la realizzazione di nuove copie, oltre alla costituzione di contributi da destinare a dieci frati ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...
presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...