Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Tirannione, il quale ne fece un'edizione che, in seguito, fu completata da Andronico di Rodi, scolarca del Peripato all'epoca (Plutarco, Sulla, 26). Per tutto il tempo compreso fra la morte di Teofrasto e l'edizione di Andronico, dunque per tutta l ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] Una tradizione derivata dalla storico Eforo attribuiva ad Artemone, al tempo di Pericle, l’invenzione delle macchine da guerra. Plutarco la espone in questi termini: «Eforo dice che Pericle si servì di macchine, novità che suscitava meraviglia, e che ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] -L., ottenendo un valore (386.000 km) che differisce di appena 1400 km da quello oggi accettato. Tra i romani va ricordato Plutarco (2° sec. d.C.) che, osservando le macchie che appaiono sul disco lunare, capì che la L. rivolge verso la Terra sempre ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] dei dossografi della Tarda Antichità (per es., nella pseudogalenica Storia della filosofia, nei Placita, falsamente attribuiti a Plutarco, e nelle Egloghe di Stobeo, per non menzionare le opere dei dossografi ecclesiastici Clemente di Roma e Ippolito ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] tradizione greca è il noto caso delle macchie lunari che rendevano poco probabile che la Luna fosse assolutamente semplice (Plutarco, De facie orbis Lunae). La Luna non era tuttavia un controesempio ideale in quanto la sua posizione intermedia tra ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] delle loro ricerche sulla natura delle cose, avevano preso in esame anche questo fenomeno. Secondo uno scritto apocrifo attribuito a Plutarco, il De placitis philosophorum (II, 24), il primo a sostenere che "la Luna deriva la sua luce dal Sole" fu ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...