GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] ma alle lettere preferì le armi (di carattere avventuroso, all'età di dieci anni aveva tentato di fuggire di casa). Giunto all'età dell'arruolamento, contro la volontà del padre si recò a Napoli ed entrò ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] ; per le successive, J. G. T. Graesse,Trésor de livres rares et précieux, II, Berlin 1922, p. 400. Le versioni degli opuscoli di Plutarco si trovano nel Vat. Lat. 1887; quella da s. Basilio nel Vat. Lat. 302, per cui cfr. M. Vattasso-P. Franchi de ...
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GANDINO, Marcantonio
Delfina Giovannozzi
Appartenente alla nobile famiglia dei Gandino (o Gandini) di Treviso, Marcantonio - fratello di Pietro, frate minore osservante con il nome di fra Bonaventura [...] seconda metà del sec. XVI. La sua fama è legata soprattutto all'opera di traduzione di Frontino, Senofonte e Plutarco.
La versione in lingua italiana degli Strategemmi militari di Frontino, completata da dottissime note e pubblicata a Venezia nel ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] del 1437-39 dedicato a Leonello è più un compendio che una vera traduzione (fu pubblicato a cura di V. Nason in Plutarco, Come distinguerel'adulatore dall'amico, Palermo 1991, pp. 15-21); tradusse inoltre l'Helenae laudatio (nel 1408-09, con dedica a ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] nell'occasione le versioni del De fletu e De somnio di Luciano ("XVI kal. octobris 1435"), e quindi della Solonis vita di Plutarco (lettera al Casanova, s.d., ma settembre 1435, e non 1434, come Luiso, p. 211), attendendosi come ricompensa un impiego ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] in latino nell'anno 1400.
Con la Vita Bruti I., primo tra gli umanisti italiani, avviò la traduzione delle biografie di Plutarco. Sono attribuite a I., oltre alla Vita Bruti, traduzioni delle vite di Cicerone, di Mario e di Pompeo, eseguite in un ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] ibid. 1566 e 1567).
Come ha evidenziato Cherchi (1985), la raccolta del G., anche se è presentata come versione da Plutarco, in realtà "non è che una traduzione integrale degli apoftegmi di Erasmo" (p. 215): con una diversa disposizione della materia ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] che fece parte dell'Accademia Pontaniana: nel 1526 il duca d'Atri gli dedicherà la sua traduzione di Plutarco De virtute morali. Libellus graecus cum latina versione et commentariis Andreae Matthei Acquaviva Hadrianorum ducis, Neapoli 1526.
La ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] a L'Aquila.
Oltre all'attività politica lo I. si dedicò anche a quella letteraria lavorando a un volgarizzamento delle Vite di Plutarco pubblicato nel 1482 a L'Aquila dal tedesco Adamo di Rotwill; questa edizione assomma in sé più di un primato: è il ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] familiari, ma il C. volle proseguire gli studi di teologia nel seminario centrale di Zara. Avviato allo studio di Plutarco e dell'archeologia dal Ciobarnich, fu inviato nel 1836, nonostante qualche ostilità, all'istituto S. Agostino di Vienna dall ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...