DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] .
Subito dopo il '19 il D. si stabilì a Venezia: assunse l'incarico di tradurre la seconda parte delle Vite di Plutarco che furono stampate nel 1525 presso lo Zoppino. Questa traduzione è l'ultima opera che i documenti registrano sotto il nome di ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] studi letterari privilegiò il mondo greco e latino (conosceva, tra gli altri, Orfeo, Ornero, Esiodo, Senofonte, e Plutarco; Ennio, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca, Svetonio e, soprattutto, Virgilio e Orazio), senza trascurare la letteratura volgare ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] del Sabbadini. Per l'attività di traduttore dal greco del B. (Metafisica,Fisica,De Anima di Aristotele,Vita Timoleonis di Plutarco) e per i manoscritti di tali traduzioni, v. Arbesmann, pp. 173-179.
Inediti sono anche i suoi sermoni conservati nel ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di Platone, l’Etica nicomachea e le altre opere morali di Aristotele, ma anche le Vite di Plutarco; compongono epistole, orazioni, trattati morali e politici, opere storiche, ma anche trattazioni retorico-dialettiche, scritture di propaganda ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] tuttavia, si ha notizia di una serie ininterrotta di maestri neoplatonici dell'Accademia (sia pure come istituzione privata): Plutarco, Proclo, Marino (che rappresentava la corrente aristotelica), Isidoro e Damascio svolsero un'attività i cui effetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] una concezione naturalistica della realtà, che attinge alla filosofia atomistica, empiristica e scettica, con richiami a Plutarco, Sesto Empirico, Lucrezio ed Epicuro, e ai moderni – mai nominati – Pietro Pomponazzi, Niccolò Machiavelli, Bernardino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] […] tra religione e morale», kantianamente riportato da Cuoco a un insegnamento della Diceosina di Antonio Genovesi, il «Plutarco dell’Italia», il quale «ammette» la rilevanza della religione e della morale a condizione di ritenerle «indipendenti e ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] che il mondo, benché soggetto al divenire, esiste da sempre ed esisterà in eterno, mentre i commentatori cristiani, con Plutarco e pochi altri di diversa opinione, avevano tenacemente sostenuto che Platone intendeva affermare che il mondo ha avuto un ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] – per esempio quelli contenuti nella Storia della filosofia dello Pseudo-Galeno e nei Placita philosophorum dello Pseudo- Plutarco – contenevano materiali provenienti in ultima analisi da un’opera perduta di Teofrasto intitolata Physikaì dóxai. Nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , acuitosi nel Seicento con il risorgere degli ideali feudali e rilanciato nel Settecento con la popolarità delle Vite parallele di Plutarco, per Vico è invece il prodotto di azioni collettive.
Lo schema di filosofia della storia, che consente una ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...