MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] quello che loro in latino han lasciato scritto. Ma io domando loro: che ingiuria sia stata fatta a Platone, ad Herodoto, a Plutarco & a tutti gli altri greci e philosophi & oratori & historici e poeti li quali in lingua latina sono stati ...
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PANTERA, Pantero.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Como il 4 febbraio 1568 da Bernardino alias Alessandro e da Paola Dalla Chiesa.
La famiglia si era distinta nella città lariana dalla metà del XIV secolo: [...] utilizzate, accanto ad Aristotele, Platone, Plinio, Virgilio trovano posto molti storiografi classici quali Tucidide, Polibio, Plutarco, Tito Livio, Tacito. Anche la narrazione delle campagne cinquecentesche contro i musulmani e contro i corsari è ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] nella dedicatoria a Giuseppe Antonio Zambeccari, una vivace trattazione de curiositate indirizzata ai lettori, costruita con tessere da Plutarco e dai dialoghi platonici, con cui il L. giustificava una oramai ventennale pratica di libri di viaggio ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] questa inclinazione dell'autore è già indice un libro del 1962 su La diatriba isiaca e i dialoghi delfici di Plutarco (Firenze). Il libro Paideia antignostica (ibid. 1970) concerne un tema che è insieme religioso e filosofico, la confutazione operata ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Bevilacqua de Lazise dedicò il suo De bello Gallico (King) e Niccolò Saguntini la sua traduzione del De civili institutione di Plutarco, edita a Brescia nel 1455.
Il D. aveva sposato, forse nel 1444, la figlia di Galeotto Malaspina da Verona, vedova ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] a lui e al figlio Giovanni Andrea Matteo Acquaviva - suo consuocero - dedicò la traduzione in latino del De virtute morali di Plutarco (edita poi a Napoli nel 1526); Pietro Gravina gli dedicò un epigramma (Poematum libri..., Napoli 1532, p. 12).
Il ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] mit einer Chronologie seiner Werhe und Briefe, Leipzig-Berlin 1928, p. 215; G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni di Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II(1959), p. 222 n. 4; G. Petti Balbi, Libri greci a Genova a ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] è quel che deve essere", nel dire che "l'eticità dei Capi è non tentare la Repubblica di Platone o di Plutarco", ma essere "seri", immedesimarsi con la politica, porre a norma delle azioni il vantaggio dello Stato, "servirlo", non si accampa soltanto ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] suoi discorsi conviviali De avaritia e con Lapo da Castiglionchio iunior, che gli dedicò versioni in latino di opere di Plutarco e di Isocrate. Era inoltre possessore, pare, di una importante biblioteca, su cui però le notizie sono scarse e indirette ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] , Laur. 90 sup. 116, 3). Dovuti alla mano stessa di D. sono il già ricordato Terenzio e un gruppo di sei Vite di Plutarco tradotte da L. Bruni (Napoli, Bibl. nazionale, V G 14) copiato a Padova (data al f. 97v: illeggibile l'anno). Opera di altri ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...