ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] Sofocle recate in versi italiani da M. A. bolognese (Bologna, Nobili, 1823-1824). Nel 1822 usciva il trattato di Plutarco Della educazione dei figli (Bologna, Ramponi), riedito nel 1826 (ibid., Masi). Del volgarizzamento di Sinesio uscì solo il primo ...
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TEMISTOCLE (Θεμιστοκλῆς, Themistocles)
G. Becatti
Politico e stratega ateniese, figlio di Neocle e di madre tracia, nato intorno al 530-525. Arconte nel 493-492, fortificò il Pireo e Atene; vincitore [...] (c. Aristocr., 196, p. 686) afferma che fino al suo tempo non esistevano in Atene ritratti di T. e di Milziade; Plutarco (Themist., 22) conosce una statuetta eroica nel tempio di Artemide Aristobule in Melite e Pausania (i, 18, 3) vide i ritratti di ...
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Tolomeo, re di Egitto
Clara Kraus
In due passi danteschi (Mn Il VIII 9 e Pd VI 69) è menzionato T. XII (o XIII; l'incertezza di numerazione subentra nella dinastia dei Lagidi dopo T. VI Filometore), [...] sorella Cleopatra, sospettata di volerlo spodestare per la maggiore età (cfr. Cesare Bell. Civ. III CIII 2; Livio Per. CXI; Plutarco Caes. 48). Accampatosi con i suoi sostenitori su di un'altura presso Pelusio, il principe fu qui raggiunto dai messi ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] nel platonismo di Plotino, in relazione ai temi legati alla divinazione, alla profezia e all’estasi, o in Plutarco relativamente alla «filosofia desunta dagli oracoli», o ancora in Filone di Alessandria nella spiegazione dell’ispirazione profetica. A ...
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mantica
Dal gr. μαντική τέχνη «[arte] della previsione», der. di μάντις «indovino». Arte della divinazione, attraverso la quale nell’antichità si interpretavano alcuni segni naturali (fulmini, volo di [...] (244 b-d) una precisa relazione tra mania e mantica. Che il potere profetico sia innato alle anime è tesi sostenuta da Plutarco, il quale afferma nel De defectu oraculorum (39-40) che la facoltà profetica – di per sé simile a una tavoletta priva di ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] all'assedio di Lamballe. Con i Discours politiques et militaires (1587) scritti in prigionia, ispirati alla lettura di Plutarco e Guicciardini e improntati a uno spirito di tolleranza, si conquistò un posto notevole fra gli scrittori contemporanei. ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] risuona nella bella statuetta bronzea di Ercolano del Museo di Napoli (v. IX, tav. CLXV). Infine da Plinio (loc. cit.) e da Plutarco (op. cit., 40) sappiamo che in un dono votivo del macedone Cratero in Delfi, eseguito da L. insieme con Leocare, era ...
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Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] n. 14); e della medesima opinione erano pure Seneca (De Ira, l. I, cap. V; l. II, cap. XXI) e l'onesto Plutarco, il quale diceva: "Questo è il mio convincimento: bisogna condurre i giovani al bene con la persuasione e il ragionamento, non, per Giove ...
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Città della Sicilia orientale (Catania), situata in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna, a 8 km. dalla riva sinistra del Simeto, a 562 m. d'altezza, con 39.637 ab. (il comune ha 282,78 [...] , poco dopo il suo sbarco in Sicilia, assaliva e batteva nei pressi della città il tiranno Iceta. Altre notizie (Plutarco, Timol., 12) riguardano il soggiorno di Timoleonte ad Adrano ed una congiura tentata invano contro di lui dalla fazione avversa ...
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TRALLE (gr. Τράλλεις, lat. Tralles)
Roberto Paribeni
Antica città di Lidia, sicuramente identificabile nel luogo della moderna Aydïn (o Aidīn). Si diceva fondata da Argivi e da Traci, e grazie alla favorevole [...] dal pavimento lapideo del tempio era nata una grande palma. Cesare stesso (De Bello Civili, III, 105) e Plutarco (Caes., 47) riferiscono la notizia del prodigioso avvenimento che doveva richiamare l'attenzione benevola del vincitore, e probabilmente ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...