Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] cagione della sua definitiva conversione alla letteratura, alla quale già l'aveva indirizzato la lettura delle Vite di Plutarco. Assistendo la Turinetti durante una sua malattia, aveva abbozzato una tragedia, Antonio e Cleopatra, che poi, condotta a ...
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Scrittore (Parigi 1772 - Véretz, Indre-et-Loire, 1825). Ufficiale napoleonico, partecipò alle campagne del Reno e d'Italia, studiando, nelle pause, la letteratura greca e il mondo classico (inizio della [...] politici: Pétition aux deux Chambres (1816); Pétition pour des villageois que l'on empêche de danser (1822) e i libelli, di cui fece l'apologia nel Pamphlet des pamphlets (1824). Tradusse anche la Vita di Pericle di Plutarco e passi di Erodoto. ...
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Nacque a Colofone, durante la guerra del Peloponneso. La sua fama fu raccomandata a un poema epico, la Tebaide, e ad un carme elegiaco, la Lyde.
La Tebaide, lunghissima (un antico commentatore d'Orazio [...] un poema in distici elegiaci, scritto per la morte d'una donna amata. Per consolarsi della perdita, Antimaco - dice Plutarco - enumerò una quantità di sciagure capitate ad eroi. E l'elegiaco Ermesianatte ci assicura che vi riuscì perfettamente: "di ...
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SCEVOLA, Gaio Mucio (C. Mucius Scaevola)
Gaetano De Sanctis.
Una delle figure più famose e rappresentative della leggenda romana. Essendo Roma assediata da Porsenna, il giovane C. Mucio deliberò di mettere [...] . Dalla perdita della mano destra Mucio ebbe poi il cognome di Scaevola (mancino).
Così la leggenda è narrata da Livio. Plutarco dice che essa era riferita con molte varianti, ma si doveva trattare di varianti di poca importanza, come mostrano quelle ...
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Ninfa, il cui nome fu da taluni erroneamente ritenuto d'origine orientale, mentre, più probabilmente, esso è dovuto al colore della doppia cerulea sorgente con cui Ciane fu collegata e che sgorga nella [...] la figlia di Cianippo che per vendetta di Dioniso uccise sé stessa e il padre che, invaso da insano amoPe, l'aveva violentata (Plutarco, Parall., 19). Ciane fu detta ancora la figlia di Liparo, il mitico re degli Ausonî, e sposa di Eolo, ma in questo ...
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Nativo di Costantinopoli, monaco studita, successe nel 1348 al celebre Barlaam nel vescovado di Gerace, che resse lodevolmente per 17 anni sino alla sua promozione ad arcivescovo di Tebe nella Beozia (1366). [...] lingua greca di cui l'A. era assai perito. La sua traduzione latina del De remediis irae (= De cohibenda ira) di Plutarco parve semigreca (cioè troppo letterale) e inculta a Coluccio Salutati, che perciò la rimaneggiò in forma più elegante. All'A ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] e Bibl.: La biogr. del C. scritta da Pietro Ransano (Ranzano) ultimam. in G. Resta, A. C. e le sue traduz. da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 207-283; B. Facio, De viris illustribus liber, a cura di L. Mehus ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] nel monumento di Teodette sulla via Sacra da Atene ad Eleusi e l'immagine sola di O. si conservava al tempo di Plutarco (Vita dec. Orat., Isocr., 10); di un'altra parla Luciano (Demosth. enc., i, 2) in rapporto con un monumento tolemaico. Una statua ...
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SANDEI (Sandeo), Ludovico
Francesco Lucioli
SANDEI (Sandeo), Ludovico. – Nacque, tra il 14 agosto 1446 e il 12 agosto 1447, da Antonio e da Francesca di Princivalle, a Ferrara oppure a Lendinara, nel [...] . 42, è la seconda opera nota di Sandei: il volgarizzamento del De Alexandri Magni fortuna aut virtute di Plutarco, probabilmente basato non sull’originale greco, ma su una precedente traduzione latina. Compose inoltre una perduta (o non rintracciata ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] 1613 l'opera ebbe otto ristampe).
Nel 1564 il G. corresse la prima parte della traduzione italiana delle Vite di Plutarco che L. Domenichi aveva allestito sulla versione latina. Due anni più tardi, per incarico di Gabriele Giolito de' Ferrari, rivide ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...