ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] posto riconosciuto l'irascibilità) ad Aristotele (Eth. Nic. IV e Rhet. Il), agli stoici ed epicurei, fino a Plutarco. Le posizioni sono diverse. Aristotele, continuando la tradizione platonica, ammise come naturale e anche utile il sentimento dell'i ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] giudizio tucidideo (II, 65, 9), ma anche nell’implacata polemica dei comici, i quali, dalla scena (come riferisce Plutarco), lanciavano a Pericle l’accusa di nutrire aspirazioni tiranniche e lo esortavano addirittura a «deporre la tirannide» (Vita di ...
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KALAPODI
R. FelsCh
Santuario della Grecia centrale, nei pressi dell'omonimo villaggio, compreso attualmente nella Locride ma appartenente nell'antichità alla Focide. Allo stato attuale delle conoscenze, [...] solo sporadicamente. Pausania (X, 35,7) non lo visitò, perché esso veniva aperto soltanto due volte l'anno. Plutarco tratta dettagliatamente del culto nell'ambito della Vita di Daifante, opera andata perduta; egli ci informa inoltre (Mor., 244 ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] fu il maestro indiscusso, tanto da essere definito dalla critica 'il Plutarco di Hollywood'.
Di famiglia povera, si adattò a lavori umili, ma Worms 1992.
M. Mierendorff, William Dieterle: der Plutarch von Hollywood, Berlin 1993.
H. Dumont, William ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] storiche (De familia Autumanorum idest Turchorum, nota anche col titolo De origine et rebus gestis Turcarum, dedicata a Enea Silvio Piccolomini, 1456), filosofiche, retoriche e traduzioni in latino di autori classici (Arriano, Demostene, Plutarco). ...
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LICURGO
Gaetano De Sanctis.
. Antichissimo legislatore spartano. Appunto per spiegare come egli potesse introdurre in Sparta le sue leggi si riteneva che fosse stato membro d'una delle famiglie reali [...] Tindaridi e a Menelao, cioè la fedeltà ai culti più specificamente spartani. Infine un altro oracolo è formulato con versi che Plutarco attribuisce a Tirteo, privo però in Diodoro dei versi introduttivi secondo cui sarebbe stato dato a due re e con l ...
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Conosciamo due personaggi romani di questo nome.
1. L. Furius M. f. Camillus è detto figlio del coriquistatore di Veio. Prese parte col padre alla guerra contro i Volsci nel 389 a. C., ed eletto nel 350 [...] quale i Galli si dispersero. Il Niebuhr (Römische Geschichte, III, p. 90) riferiva a lui la notizia di Aristotele in Plutarco, Cam., 22, 4, che un Lucio avrebbe salvato Roma dai Galli. Camillo dovette anche combattere pirati greci che infestavano il ...
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NICOFANE (Νικοϕάνης, Nicophănes)
Ciro Drago
Pittore, scolaro di Pausia, appartenne alla scuola di Sicione fiorita nel sec. IV a. C. Le sue opere murali e di cavalletto sono andate tutte perdute, e a [...] Talete di Sicione, e da altri a un Socrate, pittore d'altronde ignoto e ricordato nel brano pliniano solo tra parentesi. Plutarco (De audiend. poet., 3) ricorda poi N. come pittore pornografico, unitamente ad Aristide e a Pausania; ma E. Pfuhl molto ...
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Re di Sparta, figlio di Pausania, della famiglia degli Agiadi. Salì al trono minorenne, secondo Diodoro nel 394-93 a. C. (Olimp. XCVI, 3): il padre, condannato in seguito alla battaglia di Aliarto (395 [...] , in modo poco lusinghiero per lui, al collega Agesilao (Diodoro, XIV, 89, 1; XV, 5, 12, 19, 4; 23, 2; Senof., Hell., IV, 7, 2 segg.; V, 1, 29; 2, 1 segg.; 3, 8 segg., 3, 20; Pausania, III, 5, 7 seg.; VIII, 8, 7; Plutarco, Pelop., 4; Ages., 20). ...
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RUFFINONI, Giovanni Perlanza (Planza), detto Calfurnio. – Nacque da famiglia non insigne in un piccolo centro della Val Brembana, Bordogna, nel territorio di Bergamo, intorno al 1443. Si conoscono il nome [...] , senza tuttavia rinunciare a una collazione diretta dell’originale. È il caso dell’edizione della versione latina dei Problemata di Plutarco condotta nel 1453 da Giovan Pietro d’Avenza (Venezia?, circa 1477; IGI 7918, GW M34461, ISTC ip00828000): la ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...