Con questo nome chiamarono i Greci un detto breve e sentenzioso, quali, ad esempio, le famose sentenze dei sette savî. Tale forma d'espressione fu molto in uso presso gli Spartani, noti per l'arguta brevità [...] riuniti in speciali raccolte, tra le quali rammentiamo i tre scritti pervenutici tra i Moralia di Plutarco (ed. Bernardakis, II, Lipsia 1889): Regum et imperatorum apophthegmata, Apophthegmata Laconica, Lacaenarum apophthegmata. Diogene Laerzio, nel ...
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PAESTUM (XXV, p. 916)
Paola Zancani Montuoto
Dopo la fortunata esplorazione, che condusse alla identificazione del santuario di Hera Argiva ('Αργεία o 'Αργῷα) presso l'antica foce del Silaris (Sele) [...] (II, 12) attribuiscono la fondazione del santuario agli Argonauti, dicendolo ancora grandioso e fiorente ai loro giorni, mentre Plutarco (Vita di Pompeo, XXXIV, 3) attesta che la fama delle sue ricchezze attrasse l'avidità dei pirati Cilici: da ...
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Figlio di Batto II (v.), regnò in Cirene circa tra il 560 e il 550 a. C. Il suo regno è notevole per le lotte che s'accesero nella famiglia regnante; i suoi fratelli andarono a fondare la colonia di Barce, [...] II è probabilmente il re che pesa il silfio nella nota coppa di Vulci, ora a Parigi.
Fonti: Erodoto, IV, 164; Plutarco, Mul. virtutes, 25, p. 260 e; Polieno, VIII, 41; Nic. Damasceno, fr. 50 Jacoby.
Bibl.: G. Busolt, Griech. Geschichte, 2ª ed ...
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RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] e umanistica, fondata da Billanovich nel 1958, accoglieva lo studio innovativo su Antonio Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco e Platone (n. 2, pp. 207-283), avviando la collaborazione con la casa editrice Antenore, nelle cui collane uscivano ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] , in Athenaeum, LXII (1984), pp. 78-104; Id., Plutarco e l'iconografia umanistica a Roma nel Cinquecento, in Roma e a cura di M. Fagiolo, Roma 1985, pp. 87-90; Id., Plutarco e la cultura figurativa nell'età di Paolo III: Castel Sant'Angelo, Sala ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] , 534 d) come di Aglaophon, delle quali almeno una, Alcibiade sulle ginocchia di Nemea, è chiaramente ascritta ad A. da Plutarco (Alcibiad., 16).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 36 s.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] solo il forte popolo montanaro degli Etoli rimase in armi, grazie al conflitto scoppiato fra i diadochi (Diodoro, XVIII, 11-18; Plutarco, Phocion, 23-28; Demosth., 27-28).
Il compito che s'era presentato ad Antipatro in Grecia subito dopo la morte di ...
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GEOMORI (gr. γεωμόροι)
Giuseppe Cardinali
È il nome che a Samo e a Siracusa portava l'aristocrazia dei possidenti fondiarî, costituita dai discendenti delle antiche famiglie che si erano insediate in [...] non possono essere grandi proprietarî, ma minori proprietarî non nobili. Ed è probabile che il termine di geomori adoperato da Plutarco non sia esatto, perche in altre fonti è usato il nome di γεωργοί e in altre quello di ἄγροικοι. Quest'ultima ...
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ORODE (‛Ορώδης, pers. Huranda)
F. G.
Portarono questo nome due re partici. Orode I era figlio di Fraate III, da lui stesso ucciso nel 57 a. C. Sotto il suo regno, il suo generale Surena inflisse ai Romani [...] ucciso, come aveva fatto per il proprio padre. Il filellenismo culturale di Orode è attestato dal famoso passo di Plutarco sull'arrivo della notizia della vittoria a Carre mentre alla corte partica si rappresentavano le Baccanti di Euripide.
Orode ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] interruzione, nel convento di Santa Maria Nuova. In questi mesi, oltre a prose di rilievo, come la Risposta di Roma a Plutarco (terminata nel marzo del 1590) per Fabio Orsini (per lui scrisse anche il poemetto pastorale Il rogo amoroso), a versi d ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...