chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] , le epistole e qualche trattatello di Seneca, di questo tipo, offrirono modelli ai Padri della Chiesa, Plutarco ai greci, Seneca ai latini. Della forma epistolare si servirono gli umanisti per la trattazione di soggetti eruditi; anche se il pretesto ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] un vecchio calvo nell'atto di vibrare un colpo di bipenne, che può corrispondere al ritratto di Fidia di cui parla Plutarco. Recentemente sono stati ricuperati nel porto del Pireo dei rilievi di marmo, alcuni dei quali con scene di Amazzonomachia, e ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] esse appartengono, prestando una specifica attenzione alla nascita dell'esercito professionale. Studioso di Polibio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo alle vite e alle riforme di Agide e Cleomene) e delle fonti relative alla ...
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TEOFANE di Mitilene (Θεοϕάνης, Theophănes)
Arnaldo Momigliano
Storico e uomo politico romano di origine greca. Politico di notevole importanza nella sua patria, Mitilene, diventò dal 67 a. C. circa uno [...] sulle imprese di Pompeo: è ignoto il titolo. Se ne hanno sei frammenti (in Jacoby per errore 7) di cui uno derivante dal Plutarco, forse attraverso Timagene, e cinque da Strabone. I tentativi per ricuperare altro materiale sia da Strabone, sia da ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] e una precoce disposizione agli studi umanistici; compì ampi studi letterari e si diede alla lettura degli antichi: Tucidide, Senofonte, Plutarco, ecc. Anche quando si fu orientato verso gli studi di giurisprudenza, che erano allora, i più adatti a ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
F. Tiradritti
(Ἄττις, Apis·, v. vol. I, p. 462). In epoca romana si assiste a un cambiamento nell'iconografia di A. direttamente dipendente da una nuova interpretazione [...] essere in un'errata interpretazione del disco solare di epoca egiziana, ma trova anche riscontro in una leggenda riferita da Plutarco (Mor., 368D). Secondo questo racconto Α., immagine vivente di Osiride, sarebbe stato generato da un raggio di luna e ...
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Antica città della Grecia. Il nome di Epidauro, che i Greci attribuivano a un omonimo fondatore leggendario, ci riporta a una primitiva popolazione pregreca. Sopra questa vennero poi a collocarsi i Dori [...] stato era un certo numero di senatori, con i quali stavano in stretto rapporto speciali magistrati detti artini (ἄργυνοι; cfr. Plutarco, Quaest. gr., I, 291 e); v'erano inoltre i κατάλογοι βουλᾶς che ricordano gli ἀρητεύοντες d'Argo. Nei secoli VII ...
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Antica città della Beozia, verso il confine con la Focide e a 20 stadî dalla cittadina focese di Panopeo, e quindi con popolazione mista di Beoti e di Focesi. L'antica città, nella località odierna di [...] alla storia delle due battaglie ivi avvenute nel 338 e nell'86 a. C. Nel 46 d. C. vi nacque il grande scrittore Plutarco, che ci lasciò importanti notizie sulla sua patria, e la cui memoria vi fu per lungo tempo venerata. La storia della città ha ...
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LA BOÉTIE, Estienne de
Salvatore Battaglia
Scrittore francese, nato a Sarlat il 1° novembre 1530, morto di peste a Germignan presso Bordeaux il 18 agosto 1563. Consigliere al parlamento di Bordeaux [...] un'edizione (Vers françois, 1572). Umanista e precoce lettore del greco, tradusse giovanissimo da Senofonte (La Mesnagerie) e da Plutarco (Les regles de mariage) il suo autore preferito (il Montaigne ne diede un'edizione nel 1571, insieme con i versi ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius Marcellus)
Arnaldo Momigliano
Nipote e genero d'Augusto. Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, sorella d'Augusto, nacque nel 42 a. C. Fin dalla prima infanzia [...] Scribonia, Giulia. Già agli antichi parve che questo matrimonio, significasse un'esplicita designazione alla successione, e anzi Plutarco asserisce che in quell'occasione M. fu adottato dallo zio. Ma adozione ed esplicita designazione è probabile che ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...