DEMETRIO FALEREO (Δημήτριος ὁ Φαληρεύς)
G. Sena Chiesa
Filosofo peripatetico, retore, importante uomo politico ateniese, vissuto nella seconda metà del IV sec. a. C.
Le fonti antiche ricordano con insistenza [...] parte delle statue erano equestri. Si possono aggiungere le testimonianze di Strabone (ix, p. 398 [ed. Meinelke, 1921]), Plutarco (Praec. ger. reip., xxvii, 13), Dione Crisostomo (Orat., xxxiv, 41). Nessuna di tali statue ci è però sicuramente ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] m di lato alla base; con varî ornamenti dorati ai piani), da alcuni attribuito però a uno Stasicrate, menzionato da Plutarco. A D. viene riferito anche il progetto di trasformare il monte Athos in una statua di Alessandro Magno, da Eustazio invece ...
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Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] deposto dalla carica di stratego affidatagli. Venuti aiuti da Sparta, contribuì fortemente alla sconfitta ateniese e, secondo Diodoro e Plutarco, cercò di salvar la vita agli infelici generali vinti, Nicia e Demostene. Nell'estate 412 E. partì per l ...
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PIACOLO
Gioacchino Mancini
. Nel rituale romano tanto l'errore commesso, cioè l'atto da espiare, quanto l'espiazione, ossia l'atto con il quale si espiava, si diceva piacŭlum. La più lieve infrazione [...] piacula erano di vario genere. Il più radicale dei sistemi era quello di ricominciare da capo la cerimonia o l'atto. Plutarco (Coriol., 25) afferma che ai suoi tempi si ricominciò un sacrificio fino a trenta volte. Secondo Livio (XXXII, 1; XXXVII, 3 ...
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MONTCHRESTIEN, Antoine de
Ferdinando NERI
Anna Maria RATTI
Autore drammatico ed economista francese, nato circa il 1575 a Falaise, nella Normandia, di modesta famiglia borghese. Il M. rivelò ben [...] (sulla misera fine di Maria Stuarda), Les Lacènes ou la Constance (sulla morte di Cleomene re di Sparta; argomento tratto da Plutarco) e due tragedie bibliche, David ou l'Adultère e Aman ou la Vanité; il volume comprende inoltre una Bergerie in prosa ...
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Termine che, nella classificazione delle opere aristoteliche, serviva per distinguere gli scritti che si rivolgevano a una cerchia ristretta di iniziati ai problemi scientifici, dagli scritti dedicati [...] Atticae, XX, 5): giacché i passi dei varî autori antichi che informano sull'argomento (Cicerone, Strabone, Plutarco, Galeno, Ammonio, Simplicio, ecc.), anche in rapporto col problema della distinzione delle singole opere aristoteliche in acroamatiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] si stacca il settimo giorno, ma finché non si è staccato il bambino assomiglia più a una pianta che a un animale.
Plutarco di Cheronea, Questioni Romane, trad. it. di N. Marinone, Milano, BUR, 2007
Il dies lustricus: la purificazione e la nascita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sparta: la polis che si volle perfetta
Massimo Nafissi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Sparta evoca un regime chiuso, talora [...] erano persuasi che la fortuna della città fosse quella d’aver avuto, nel suo remoto passato, un grande legislatore, Licurgo.
Plutarco apre la sua biografia di Licurgo con una celebre avvertenza al lettore: “Di Licurgo, il legislatore, non si può dire ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] (General Seidlitz, 1834; Königin Sophie Charlotte, 1837; Feldmarschall Keith, 1844, ecc.), che gli valsero il titolo di Plutarco tedesco. Conserva interesse il suo Goethe in den Zeugnissen der Mitlebenden (1823). Ebbe nella moglie (dal 1814) Rahel ...
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TITORA (o Titorea; Τιϑορέα, Τιϑοραία, Τιϑόρα, o Τιϑόρρα; Tithorea)
Doro Levi
Antica città greca della Focide, ubicata sulle pendici settentrionali del Parnaso presso al torrente Cachálē (Καχάλη; l'odierno [...] dai Persiani, e, ricostruita, distrutta di nuovo e definitivamente alla fine della guerra sacra; ma altri scrittori, come Plutarco, distinguono invece nettamente le due località, che un certo tempo hanno coesistito. Una spaziosa caverna che si apre ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...