Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Arèia eseguito da F. per il tempio di Platea, che Pausania (ix, 4, 1) dice elevato con il bottino di Maratona, e Plutarco (Arist., 20) con il bottino di Platea (479), dipinto da Polignoto ed Onasias. È probabile che si debba scendere a un periodo ...
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RINUCCINI, Alamanno Zanobi
Lorenz Böninger
RINUCCINI, Alamanno Zanobi. – Primo di nove fratelli, nacque il 22 maggio 1426 a Firenze da Filippo di Cino e da Tessa, figlia di Neri d’Agnolo Vettore; la [...] , in Rivista di storia della filosofia, VII (1952), pp. 19-40; V.R. Giustiniani, Sulle traduzioni latine delle “Vite” di Plutarco nel Quattrocento, in Rinascimento, s. 2, I (1961), pp. 3-59; L. Martines, The social world of the Florentine humanists ...
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PERICLE (Περικλής, Pericles)
G. Becatti
Uomo politico ateniese, nato ai primi del V sec. a. C. da Santippo e da Agariste. Dopo l'ostracismo di Cimone e l'assassinio di Efialte (462), divenne capo del [...] e Paralo. A lui si devono i grandiosi progetti di ricostruzione monumentale dell'acropoli di Atene, aiutato da Fidia (v.). Plutarco (Pericl., 3) raccoglie la diceria che P. avesse il cranio allungato e che perciò quasi tutte le sue immagini avevano ...
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Storico greco vissuto in Atene nel 3º sec. a. C., autore di un'opera in 28 libri, dalla morte di Pirro (272) alla morte di Cleomene di Sparta (220-19) per il quale F. non nasconde le sue simpatie. Più [...] (che nel II libro delle Storie ne fa l'oggetto di una polemica dura e non del tutto obiettiva) e di Plutarco (che, pur giudicandolo talora severamente, lo utilizzò per alcune delle sue biografie, in particolare per quelle di Agide e di Cleomene ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] nacque verso il 510 a. C., perché sarebbe stato l'amante d'una sorella di questo, Elpinice, secondo una diceria tramandata da Plutarco. Era ancora vivo verso il 444 e il suo nome si legge tra quelli dei ϑεωροί (inviati delle città) in un'epigrafe di ...
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TERPANDRO
. Poeta e musicista greco, di Antissa, fiorito nella prima metà del sec. VII a. C.; probabilmente la prima figura storicamente consistente nei primordî della musica e lirica greca. La tradizione [...] a Sparta, dove la sua opera, e i nomi da lui introdotti, alcuni dei quali sono specificati da Plutarco (νόμος Βοιώτιος, νόμος ὄρϑιος, ecc.), ebbero decisivo influsso sullo sviluppo della vita musicale. I frammenti lirici tramandatici sotto ...
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DEMOSTENE (Δημοσϑένης, Demosthĕnes)
P. E. Arias*
Celebre oratore e uomo di stato ateniese (384-322 a. C.).
Una statua di D. fu innalzata ad opera degli Ateniesi nell'Agorà presso l'ara dei dodici dèi [...] con quello dell'arconte del 275-74 fortemente corrotto nel testo (A. Hekler, in Arch. Anz., 1942, p. 47). Secondo Plutarco, D. era rappresentato stante con le mani intrecciate (X orat. vitae, Demosth., 31); altri ritratti di D. esistevano nella casa ...
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MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il culto di M., le cui caratteristiche [...] rigorosa riforma religiosa di Amenophis IV. Il suo nome, spesso citato dalle fonti greche a cominciare da Erodoto (e inoltre Plutarco, Strabone, Ammiano Marcellino), figura accanto a quello di Apis sulla stele di Rosetta (C. I. G., 4697, i, 31 ss ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] Che E. fosse un rapsodo di professione si ricava dai vv. 654 segg. delle Opere, della cui autenticità, negata in antico da Plutarco, la critica moderna non dubita. Gli antichi non sapevano nulla del tempo in cui E. era vissuto; noi possiamo solo dire ...
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TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] ricerca dell'effetto anche per espedienti materiali di espressione poetica, spiegano il giudizio che di Filosseno e di Timoteo dà Plutarco (De Mus., p. 1135 D), il quale attribuisce loro τὸν ϕιλάνϑρωπον καὶ ϑεματικὸν τρόπον, che è quanto dire un'arte ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...