Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] abbiamo perso l'opera) si possono trovare in scrittori come Cicerone e in compilazioni e brani più tardi dello Pseudo-Plutarco, dello Pseudo-Galeno, di Teodoreto di Cirro, di Giovanni Stobeo e in diverse altre fonti minori. Per quanto riguarda la ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] (oltre a Tacito, soprattutto Seneca, il cui studio il M. approfondì grazie a un'altra conoscenza senese, Ettore Nini, e Plutarco). Nella prefazione è una decisa lode allo stile laconico di Tacito, peraltro non impiegato dal M. nell'opera. Sul piano ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] dove probabilmente era anche l'intermuralis amnis di Livio (v. sopra), erano conosciute sembra, col nome di Βόρβορος, a giudicare da Plutarco (De fuga, 603 C).
Le paludi e il lago, sotto il nome di Lago di Giannitsà, tenevano sommersa la pianura tra ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] uccise nel 46 a. C. La fermezza del carattere e la severità dei costumi trasparivano nell'espressione del suo volto, secondo Plutarco (Cato min., 14, 46), il quale, nell'affermare ciò, non si riferisce a nessun ritratto noto, poiché egli ricorda solo ...
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AGLAOPHON
M. Cagiano de Azevedo
2°. - (᾿Αγλαοϕῶν, Aglaŏphon). - Pittore ateniese, figlio di Aristophon fratello di Polignoto, visse nella seconda metà del V sec. a. C. Gli autori antichi ricordano di [...] olimpici e pitici lo incoronavano vincitore (Athen., xii, 534, D). Uno di questi quadri, tuttavia, viene attribuito da Plutarco (Alkib., 16) ad Aristophon. Comunque i dipinti destarono grande scandalo per la empietà delle scene nelle quali sembrava ...
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Retore greco della Macedonia e scrittore di cose militari (sec. 2 d. C.); è giunta a noi, oltre a notizia di varie opere minori, una raccolta quasi intera di 900 stratagemmi in 8 libri (Στρατηγήματα), [...] raccolte di stratagemmi), che P. saccheggia talvolta senza discernimento. Per la parte romana vi è affinità con alcune vite di Plutarco, ma non derivazione. L'opera di P. ci fa conoscere fatti altrimenti ignoti. Ci è giunta anche un'epitome, con ...
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Marchese di Bitonto (n. 1458 - m. Conversano 1529), fu uno degli artefici della congiura dei baroni (1485-86), ma poi, perdonato, fu nominato gran siniscalco del Regno napoletano. Unì ai feudi del padre [...] di Taranto. Parteggiò, nelle lotte per il possesso del Regno di Napoli, ora per i Francesi, ora per gli Spagnoli. Perdette definitivamente Teramo, feudo avito della famiglia. Fu amico del Sannazzaro e del Pontano e buon traduttore di Plutarco. ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] sul loro fronte, consegnarono il loro capo: per volontà dell'esercito, Eumene fu giustiziato (316 a. C.: Diodoro, XIX, 37-44; Plutarco, Eum., 15-19; Nepote, Eum., 8-13).
A. possedeva ora la parte centrale dell'impero; obbedivano a lui quasi tutte le ...
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Figlio di Alesside, poeta greco della cosiddetta "commedia di mezzo", vissuto in Atene e iscritto nel demo Eo (Οἶον), nacque a Turî nella Magna Grecia (Calabria) intorno al 372. Ebbe lunga vita, se è vero [...] feste Lenee vinse almeno due volte, e, forse, ottenne la prima vittoria alle Dionisie dell'anno 356. Plutarco lo dice commediografo operosissimo, morto sulla scena (ἐπὶ σκηνῆς) nello svolgimento della sua attività rappresentandosi una sua commedia ...
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MELÃS, Lénō
Silvio Giuseppe Mercati
Uomo politico ed educatore neogreco, nato a Costantinopoli nel 1812, morto nel 1879 in Atene. Laureato in legge all'università di Pisa, fu professore di diritto all'università [...] ‛Ο Γεροντοστάϑης, ricordi della sua fanciullezza; ‛Ο Χριστοϕόρος (oppure: Naufragio e salvezza); ‛Ο μικρὸς Πλούταρχος (Il piccolo Plutarco); 'Ηϑικαὶ ὁμιλίαι ἐπὶ τῶν κυριακῶν εὐγγελίων (Discorsi morali sui Vangeli domenicali), e manuali di pedagogia. ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...