Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] Egina dimostrò la debolezza diAtene per mare e la necessità di rimediarvi. Quando la scoperta di nuove miniere d'argento diPlutarco è messa insieme con materiali di valore assai disuguale (Häbler, Quaestiones Plutarcheae duae; II, De Plutarchi ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] in Atene. L'anno dipoi, dopo una grande vittoria navale riportata da Demetrio su Tolomeo, a Salamina di Cipro, A. assunse ufficialmente per sé e pel figlio il titolo di re: in ciò imitato ben presto da' suoi avversarî (Diodoro, XX, 45-53; Plutarco ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] poteva presentire il successo di quello realmente letto, il quale contiene la storia e l'esaltazione diAtene dai tempi mitici in Plutarco, nell'orazione di Aristide si procede oltre Polibio e Plutarco nella comprensione della grandezza di Roma ...
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FOCIONE (Φωκίςν, Phocion)
Arnaldo MOMIGLIANO
Generale e uomo politico ateniese, nato intorno al 397 a. C. Dalla scuola di Platone, che egli frequentò, gli pervennero le radicate convinzioni antidemocratiche [...] e Licurgo per restaurare le finanze e l'esercito diAtene. Mentre la sua presenza nel governo, a cui loro una nuova finalità etica di elevazione materiale e spirituale dei cittadini.
Fonti: le Vite diPlutarco e di Cornelio Nepote; Diodoro, XVIII ...
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Di questa donna, il cui nome ebbe tanta risonanza anche nelle letterature moderne, conosciamo in realtà assai poco. Nel deterrminarne la figura abbiamo la scelta fra due gruppi d'informazione: a) un gruppo [...] , secondo la narrazione diPlutarco (Pericle, 32: cita come fonte il socratico Eschine di Sfetto), dovette molto i patetici giurati diAtene. Dopo la morte di Pericle (nel 429, di peste), A. avrebbe sposato un Lisicle, mercante di buoi, stratego nel ...
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Nella tradizione più antica ci appaiono come una stirpe ateniese: una tradizione più tarda fa gli Alcmeonidi insieme coi Peonidi discendenti di Nestore. Evidentemente agli Alcmeonidi si applica una tradizione, [...] , VI, 125; Plutarco, Sol., 11. Per la condanna di Megacle: ibid., 12. Per le relazioni di Megacle con Pisistrato: Erodoto, I, 59-60. Per la persecuzione degli Alcmeonidi: Isocrate, XII, 25-59. Per i tentativi di ritornare in Atene dopo la cacciata ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] in opera per ottenere omogeneità di rilievo. Qualche scrittore greco di età romana (Plutarco, Dioscoride, Pausania) credette da porzioni dorate, in legno o metallo; così era costruita una figura diAtena a Egina (Paus., VII, 26, 3): e tali si può ...
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Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] da Cassandro, che aveva occupato il Pireo, D. fu imposto al governo diAtene. Del suo governo, che durò dieci anni, fece la cronaca e la non autentico. Notizie sulla politica di D. sono sparse in Diodoro XVIII-XX, Plutarco, Demetrio (Poliorcete) e ...
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Oratore e politico ateniese del demo di Peania, nato circa il 380 a C. Fu costretto in gioventù a gravosi servizî, e restò senza alcuna educazione liberale. Ma dotato d'ingegno vivacissimo e di una forte [...] poco efficace così nelle trattazioni diplomatiche, come di fronte al popolo ateniese, in quei momenti di confusione e di orgasmo. Teofrasto disse Demostene degno diAtene, ma D. superiore alla città; Plutarco (Demosth., 10) dice che la sua eloquenza ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] impadronì diAtene, cacciandone Demetrio di Falero. Nell'anno 306, C. e gli altri diadochi, sull'esempio di Antigono, assunsero il titolo di re XX; Giustino, XIII-XVII. Si vedano Plutarco, Dem., e gli estratti di Arriano, Tà μετ' 'Αλέξανδρον).
Bibl.: ...
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