Thompson, William
Socialista irlandese (Roscarbery, contea di Cork, 1785 ca.-ivi 1833). Seguace di J. Bentham e R. Owen, è autore di una notevole Inquiry into the principles of the distribution of wealth [...] la principale opera di economia politica cooperativa, in cui già si trova esposta con chiarezza la teoria del plusvalore; vengono proposte nuove forme di impresa a carattere cooperativo e libere comunità socialiste, al fine di migliorare la ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] 'analisi economica marxiana: dal concetto di formazione economico-sociale, al concetto di lavoro astratto, di capitale, di plusvalore, ecc.
È significativo che, sebbene Della Volpe abbia a lungo lavorato intorno alla critica marxiana dei processi di ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] diversamente la vecchia polemica fra la scuola dell'economia liberale cosiddetta scientifica, e la teoria marxistica del "plusvalore" essendosi chiarito che il "libero scambio" non costituisce se non un ideale schema, non diversamente da quello ...
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cartismo
Movimento politico-sociale inglese, che prese nome dalla People’s charter, la carta programmatica compilata (1838) da W. Lovett, forse con la collaborazione di F. Place; vi si chiedevano il [...] , ora rivoluzionaria, le idee del diritto al lavoro e al suo prodotto integrale, in base alla teoria del plusvalore sottratto al lavoratore, nonché le aspirazioni alla socializzazione della terra e al controllo economico dei mezzi di produzione da ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di produzione era una condizione necessaria del socialismo, non ne era però la condizione sufficiente. Il fatto di prelevare il plusvalore non a livello delle imprese, ma a livello nazionale e attraverso lo Stato, non pone fine né al lavoro salariato ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] aspetto della proprietà che deve essere abolito, per eliminare i rapporti di forza dalla società. L'abolizione del plusvalore consiste dunque nell'assegnare il possesso dei mezzi di produzione agli individui o ai gruppi che li impiegano. Eliminato ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] della divisione della società in classi e della degradazione dell'uomo a macchina. Egli non vedeva l'ingiustizia sociale nel plusvalore sottratto all'operaio, ma nel fatto che l'operaio è ridotto a un automa senz'anima. Attendeva la liberazione dalla ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] autogestione come democrazia concreta, grazie alla quale la maggioranza può decidere sulla distribuzione del reddito e sull'impiego del plusvalore. A partire dall'ottobre 1953, in una serie di articoli su Borba e Nova Misao, Ð. prendeva la strada del ...
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operaio
Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione [...] pagandola quanto occorre per il suo sostentamento e la sua riproduzione. L’eccedenza del valore prodotto dall’o., il «plusvalore», rimane nelle mani del datore di lavoro, e costituisce la base del profitto. Il lavoro operaio, parcellizzato, monotono ...
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plusvalore
plusvalóre s. m. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valore, calco del ted. Mehrwert, che è stato tradotto talora anche con più valore]. – 1. Lo stesso che plusvalenza. 2. Nel pensiero marxiano, grandezza che esprime la valorizzazione...
plus
avv., lat. – Latinismo usato talora (anche per imitazione dell’uso ingl. e ted.) invece dell’equivalente ital. più per indicare un’eccedenza, un incremento o sim., o per indicare il segno di +; con funzione aggettivale entra inoltre in...