Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] in economia di una concezione della Scuola classica troppo esclusivamente imperniata sulla logica marxiana del sovrappiù o del plusvalore.
In Italia, in particolare, accanto a indubbie affinità con il pensiero fisiocratico, opera nel Settecento una ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] corrispettivo italiano, regione) ma il Rheinland (Land è neutro in tedesco).
Molti sono i calchi otto-novecenteschi: plusvalore dell’economia è foggiato sul ted. Mehrwert, superuomo ricalca Übermensch, francobollo non viene dal francese ma riproduce ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] sociale, Napoli 1875). Se, per quanto riguarda Marx, le obiezioni mosse dal C. alla teoria del plusvalore e alla "legge generale dell'accumulazione capitalistica" erano formulate secondo quello schema esterno alle premesse marxiane, caratteristico ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] deboli - al di là di ogni possibile opposizione tra d. concessi e d. rivendicati - abbia dimostrato un plusvalore etico del diritto positivo rispetto al diritto naturale, componendo un'immagine di solidarietà umana assolutamente non raggiungibile a ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] un 'sopra-sopra-lavoro', ovvero una quantità di lavoro supplementare al sopra-lavoro che già è stato incorporato nel plusvalore. Anche se non si tratta di lavoro produttivo in senso propriamente economico, esso è tuttavia "funzionale al plus valore ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] di scambio e di investimento. Ed è proprio la coscienza di questa appropriazione, dello sfruttamento di un plusvalore nemmeno immaginato al principio dell'operazione artistica, che interviene più decisamente, e in maniera particolare all'inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] gli economisti classici, e non prerogativa del solo Marx – può essere accettato, ma va sganciato dalla teoria del plusvalore e riformulato in termini fisici secondo la lezione fisiocratica.
Negli anni successivi, Graziadei abbandona il marxismo per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] occorre che sian scomparsi dalla vita anche i ricordi degli antagonismi di classe» (p. 357). Opponendosi all’estrazione del plusvalore, l’operaio apre non un problema economico (dato che nei termini del capitalismo non vi è ingiustizia), ma una ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] Le devenir social»), Croce enuncia la propria interpretazione della teoria marxiana del valore (definendo il concetto di plusvalore un «paragone ellittico» risultante dall’implicita comparazione tra la società capitalistica e una società «ipotetica e ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] è individuata da Marx non nella produttività del capitale, come sarà per l’economia neoclassica, ma nel pluslavoro (dunque nel plusvalore), che nella sua attività il lavoratore per contratto presta al di là di quanto ne occorra per la riproduzione ...
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plusvalore
plusvalóre s. m. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valore, calco del ted. Mehrwert, che è stato tradotto talora anche con più valore]. – 1. Lo stesso che plusvalenza. 2. Nel pensiero marxiano, grandezza che esprime la valorizzazione...
plus
avv., lat. – Latinismo usato talora (anche per imitazione dell’uso ingl. e ted.) invece dell’equivalente ital. più per indicare un’eccedenza, un incremento o sim., o per indicare il segno di +; con funzione aggettivale entra inoltre in...