diversita culturale
diversità culturale locuz. sost. f. – Varietà di valori, di natura sociologica, etica, religiosa ed etnica, derivanti dai diversi usi della biodiversità e riferibili alla cultura [...] , accostandola in tal modo alle biodiversità presenti in natura. La Dichiarazione, che individua nella diversità e nel pluralismo culturale un fattore di sviluppo e di democrazia, sottolinea la necessità della tolleranza, della coesione e delle pari ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] è in gioco la finzione dell'unità totale di capo, partito e popolo, diametralmente contrapposta ai principî del pluralismo democratico e della rappresentanza parlamentare. Anche il principio comunista del ‛centralismo democratico' è una di quelle ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , London 1913 (tr. it.: Storia della libertà di pensiero, Milano 1962²).
Galeotti, A.E., La tolleranza. Una proposta pluralista, Napoli 1994.
Horton, J., Mendus, S. (a cura di), Aspects of toleration: philosophical studies, London-New York 1985 ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] da un certo tipo di unità religiosa, da una specie di ‛religione civile', come egli la chiama, o da una pluralità di religioni civili in certi casi di integrazione incompleta. Ciò concorda con il punto di vista dell'ultimo Durkheim, secondo cui ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] è stato possibile far ricorso a una distinzione di tal genere: in Francia il corporatisme - termine usato spesso al plurale - non ha ricevuto la medesima attenzione da parte degli studiosi e continua ad essere utilizzato soprattutto come accusa da ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] netta fra vecchie e nuove r., ne rubrica oltre 1500 di una certa consistenza negli Stati Uniti. In un Paese dove il pluralismo religioso è più recente come l'Italia, il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) è a conoscenza di oltre 300 sigle. In ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] a impegni diversi» spiegava Paolo VI nella sua lettera apostolica Octogesimo adveniens (14 maggio 1971). Questa scelta in favore del pluralismo ha portato molti cattolici a fare la scelta della lotta di classe, cioè a condividere pienamente le lotte ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] nella perdita di un patrimonio culturale autonomo e importante; dall'altro, l'assunzione di una prospettiva relativista e pluralista può invece favorire la persistenza di valori e stili di vita considerati nelle società occidentali ingiusti e lesivi ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] della Chiesa, ma finisce per accreditarsi come tale a fronte di altre ipotesi politiche per i cattolici (quella di un pluralismo dei cattolici tra vari partiti, quella dei cattolici comunisti o di formazioni di destra o altro). È peculiare merito di ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] i rinnovati rapporti tra la società e lo Stato. Soprattutto la società, infatti, si andava prefigurando in un inedito insieme plurale di strutture e di poteri ormai «in grado di condizionarsi reciprocamente e in rapporto ai quali non è possibile ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...