FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] Università degli studi di Firenze, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1994-95; C. Bersani, Lo Stato ed il pluralismo nell'Italia contemporanea…, Torino 1995, p. 101; P. Pombeni, La Costituente. Un problema storico politico, Bologna 1995, pp. 78-80 ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] , si possono ricordare la determinazione con cui, per far strada alla dottrina di s. Tommaso, si soffocò il pluralismo filosofico esistente fino alla Aeterni Patris nei seminari e negli istituti filosofici ecclesiastici; e la disinvoltura con cui ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] in Petrarca politico. Atti del Convegno, Roma-Arezzo... 2004, Roma 2006, pp. 147-158; G. Ciccaglioni, Tra unificazione e pluralismo. Alcune osservazioni sull’esperienza pastorale e di dominio politico di G. T., vescovo e signore di Arezzo (1312-1327 ...
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VILLA, Tommaso
Silvano Montaldo
– Nacque a Canale, nel Cuneese, il 29 gennaio 1832 da Giovanni Battista (1792-1853) e da Elisabetta Rosignano (1798-1869).
Proprietari terrieri a Valfenera, i Villa erano [...] ; F. Franceschi, I progetti per l’introduzione del divorzio in Italia in epoca post-unitaria, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, 2012, vol. 34, pp. 1-60 (in partic. pp. 1-43); S. Montaldo, Celebrare il Risorgimento. Collezionismo artistico ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] Smith. Caffè preferiva il secondo, per effetto della sua inclinazione personale, del rispetto per gli altri e del pluralismo, nonché per modestia (Ciocca 2014, p. 20, usa l’espressione «fiera modestia», che indica perfettamente una delle qualità ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] (Gaiotti de Biase, 2010b, p. 109). In particolare condivise la piena legittimazione della libertà politica e del pluralismo ideologico e religioso operata dal Concilio. Queste novità permisero di trasformare la democrazia da baluardo in negativo ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] -conservatrice, la quale, mettendo a frutto la nozione di «difesa giuridica», si nutriva della convinzione che solo il pluralismo delle forze, delle funzioni e delle gerarchie sociali potesse garantire un’efficace separazione dei poteri e un salutare ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e altri saggi, Milano 1970, ad Ind.; P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società di massa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella storia d'Italia. Atti d. Convegno ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] : il ciclo 1968-1972 in Italia, Bologna 1978 (con E. Reyneri - M. Regini - I. Regalia); I soggetti del pluralismo, Bologna 1980; Le radici della politica assoluta, Milano 1993; Il potere dei giudici. Stato democratico e controllo della virtù, Roma ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] nella canonistica classica, ibid., pp. 129-183; A. Winroth, The making of Gratian's Decretum, Cambridge-New York 2000; P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000, p. 66. ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...