BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , rispondendo a una richiesta del teatro di Santa Fe nel New Mexico, dove andò in scena nell’agosto 1970 Opera (plurale del latino opus), che fissa le costanti del teatro musicale di Berio nel rifiuto di una vicenda narrativa seguita, a favore ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] preoccupazioni legate alla censura orientarono in maniera decisiva la fisionomia dell’Accademia e il suo programma. Come garanzia di pluralismo, infatti, il M. invitò a prendere parte all’adunanza sia gli scienziati attivi in Toscana che apparivano i ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] neoclassica, rappresentata dai modelli di equilibrio economico generale con aspettative razionali, fu strenuo difensore del pluralismo scientifico, in radicale opposizione a una visione dell’economia come scienza ‘pura’, fondata su assiomi ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] la sola possibilità per le chiese locali di sfuggire alla subordinazione all'autorità secolare e al pericolo del pluralismo dottrinale, anticamera dello scisma.
Da ciò il crescente identificarsi dell'azione del G. con l'interpretazione dello stato ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] tranne quando sia in gioco la salvaguardia dei valori del costituzionalismo democratico: «Essenziale è soltanto che il pluralismo democratico non ceda il passo a una dittatura mascherata, quand’anche sostenuta dalla maggioranza di un singolo momento ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] del mondo politico italiano, soprattutto dal momento in cui il papa non interveniva più personalmente in questo campo. Il pluralismo, religioso o politico che fosse, fu sempre uno degli spettri agitati da Siri nel tentativo di ricondurre all’unità ...
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SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] ; nel 1928 si espresse a favore della riforma della rappresentanza politica voluta da Alfredo Rocco, che aboliva il pluralismo politico; nel 1929 votò a favore del Concordato lateranense, da lui giudicato uno degli atti più positivi compiuti ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] ". Diversamente da un altro epigono democratico della teoria delle élites, Guido Dorso, il B. però non ipotizza un pluralismo ancorato allo scontro dialettico fra classe di governo e classe politica di opposizione, bensì privilegia il confronto tra ...
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MARINO da Caramanico
Luca Loschiavo
MARINO da Caramanico. – Figlio di Antolino, nacque probabilmente nella cittadina (oggi Caramanico Terme, nel Pescarese) da cui prende il nome, intorno al 1240.
La [...] sola rivendicazione della pienezza della potestà regia. Il riconoscimento di una realtà ormai caratterizzata dal pluralismo di ordinamenti indipendenti («superiorem non recognoscentes») prelude infatti all’individuare quali tra questi ordinamenti ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] che allora il L. credeva in una strategia politico-istituzionale dell'integrazione delle forze politiche in un sistema di pluralismo centrifugo con forze non legittimate, che avrebbe avuto il suo massimo sviluppo negli anni Settanta con la rete delle ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...