CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] politiche: la preferenza, cioè, per uno Stato burocratico, forte e ordinato secondo la legge, nel quale il pluralismo sociale viene recepito come dato originario, ma senza possibilità di sviluppo dinamico e rappresentato secondo una precisa gerarchia ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] Major': questioni storiografiche, AM, s. II, 5, 1991, 1, pp. 1-30; id., Committenza regia e pluralismo culturale nella "Langobardia Major", in Committenti e produzione artisticoletteraria nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXIX Settimana di studio del ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] cura di R. Cassanelli, R. Conti, Milano 1991, pp. 19-23; A.M. Romanini, Committenza regia e pluralismo culturale nella ''Langobardia Major'', in Committenti e produzione artistico-letteraria nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXIX Settimana di studio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’emanazione di una serie di leggi alla trasformazione dello Stato liberale in regime dittatoriale. Viene abolito il pluralismo partitico; il Parlamento è svuotato di ogni potere; sono abolite le libertà di stampa, di associazione, di organizzazione ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] proclami, programmi o polemiche; anzi, non avendo un'estetica dominante o esclusiva, acquistano un carattere di apertura e di pluralità: l'ora ''teorica'' della poesia è tramontata, ed è scoccata l'ora ''lirica''. Anche se questi poeti presentano una ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] dovute alla diversità degli strati storici che hanno contribuito a formarlo (successione di eredità culturali e ideologiche) e alla pluralità delle sue fonti, le quali, più che dalla scuola, sono costituite dagli ambienti che hanno esercitato la loro ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] si ricollegano all'ideale moralmente unitario e stilisticamente compatto del classicismo, tenendosi lontani quanto era possibile dal pluralismo della nuova drammaturgia e dall'ironia dissolvente dell'Amleto. Infine il giovane Pope dell'Essay on ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] ben più di Majakovskij e Meyerchol'd che del troppo ufficializzato K. S. Stanislavskij, fa sì che si stenti a individuare una pluralità di protagonisti e che ci si soffermi sul talento di J. Lubìmov e sul suo teatro Taganka.
La Taganka s'impone a ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] a favore di una concezione fenomenologica dell'a. estesa virtualmente a tutti i campi dell'esperienza e alla relativa pluralità di linguaggi. Ciò è particolarmente evidente nell'ambito delle esperienze della Process Art, in cui alle rigide strutture ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] e chi è ospitato. Alla modalità dell'assimilazione si contrappone così quella della convivenza tra culture diverse, in un pluralismo che se è spesso difficile da gestire è senza dubbio l'unica strategia possibile nell'attuale condizione metropolitana ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...