SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] ; nel 1928 si espresse a favore della riforma della rappresentanza politica voluta da Alfredo Rocco, che aboliva il pluralismo politico; nel 1929 votò a favore del Concordato lateranense, da lui giudicato uno degli atti più positivi compiuti ...
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Gruppi parlamentari e partiti politici
Fabrizio Politi
La dialettica fra partito politico e gruppo parlamentare genera da sempre una forte tensione che si riproduce nei regolamenti parlamentari le cui [...] portata garantistica del principio del divieto di mandato imperativo, che risponde innanzitutto ad un’istanza di tutela di quel pluralismo che è a fondamento della stessa istituzione parlamentare e che questa, a sua volta, è chiamata a preservare.
In ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] i propri valori a quelli del mondo occidentale» (dimenticando, forse, che tra tali valori vi è indubbiamente anche quello del pluralismo e della tolleranza): affermazioni, queste, non solo vaghe e ambigue, non solo del tutto ininfluenti ai fini della ...
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Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Giuseppe Di Genio
Il tema della legge elettorale in questione, riconducibile non solo nel novero, classico e scontato, della [...] (la Costituzione è carne umana) della democrazia contemporanea e della forma di governo parlamentare, in un ordinamento di stampo pluralista.
La fretta del decidere e nel governare darebbe vita ad un decision making, in un contesto democratico, che ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] ". Diversamente da un altro epigono democratico della teoria delle élites, Guido Dorso, il B. però non ipotizza un pluralismo ancorato allo scontro dialettico fra classe di governo e classe politica di opposizione, bensì privilegia il confronto tra ...
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MARINO da Caramanico
Luca Loschiavo
MARINO da Caramanico. – Figlio di Antolino, nacque probabilmente nella cittadina (oggi Caramanico Terme, nel Pescarese) da cui prende il nome, intorno al 1240.
La [...] sola rivendicazione della pienezza della potestà regia. Il riconoscimento di una realtà ormai caratterizzata dal pluralismo di ordinamenti indipendenti («superiorem non recognoscentes») prelude infatti all’individuare quali tra questi ordinamenti ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] che allora il L. credeva in una strategia politico-istituzionale dell'integrazione delle forze politiche in un sistema di pluralismo centrifugo con forze non legittimate, che avrebbe avuto il suo massimo sviluppo negli anni Settanta con la rete delle ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] cui il C. traccia una storia, permette di superare, a suo parere, il dualismo di immanenza e trascendenza e di pluralismo e monismo, poiché lo spirito assoluto, unificando il molteplice, non lo annulla, bensì lo vivifica comprendendolo nelle sue più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il suo libro Complexity and Contradiction in Architecture, l’architetto americano [...] anche le strutture preesistenti. I piani dello studio VRSB tentano di mantenere la disordinata vitalità della strip e il suo pluralismo culturale, ricorrendo spesso alle risorse dell’arredo urbano, come per esempio nel piano per la Hennepin Avenue a ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] 'italiana diventò meno indispensabile, dato ‒ tra l'altro ‒ l'allentamento dei vincoli della censura e la nascita del pluralismo televisivo. S. stesso trovò nuovi sbocchi, anche portando il suo personaggio all'estero, così da mettere il suo italiano ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...