Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] giuridica deve, per essere all'altezza della complessità dell'oggetto di cui si occupa, orientarsi verso una prospettiva di pluralismo metodologico: è quanto accade peraltro anche nell'epistemologia generale (v. Villa, 1984, pp. 24 ss.), dove pure le ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] svolgere un ruolo di mediazione tra l’aspirazione cattolica a orientare l’intera società italiana e la crescita di un pluralismo sempre più accentuato all’interno di questa.
Il centro-sinistra e il Vaticano II
Al Consiglio nazionale di Vallombrosa ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] federalisti scaturiva non solo da interessi concreti ma dall’obiettivo di costruire una nuova Europa all’insegna del pluralismo politico e istituzionale) costituì un’ulteriore linea di tensione nel conflitto Stato-regioni che si dispiegò lungo tutto ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] facoltà fino allora non di rado un po' deboli. L'Aeterni Patris aveva i suoi limiti: ignorava il pluralismo caratteristico della scolastica medievale, con Tommaso, Bonaventura, Scoto, che la storiografia posteriore avrebbe messo in risalto, e la ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] si sono delineate, nei vari paesi, tutte le possibili classi di formato partitico, dal bipartitismo belga al pluralismo limitato svizzero, al pluralismo estremo della Germania imperiale e dell'Olanda.
Il doppio turno, dunque, di per sé non predispone ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] e non problematica di un universo di significati lascia così il posto all'autonomia dei giudizi individuali e al pluralismo delle culture (v. Jencks, 1989).
I sistemi di controllo e di regolazione sociale debbono di conseguenza farsi carico di ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] spunto, negli anni seguenti, dovevano articolarsi altre varianti, quali la centralità del Parlamento, il sistema delle autonomie e il pluralismo. Nessuna di esse di per sé era un postulato nuovo; ma a caratterizzarle era l'enfasi strumentale con cui ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] sovietica del 1936. Il suo punto d’approdo era «la concezione detta dai francesi, con parola molto efficace, la concezione pluralista»: solo a partire da questa si poteva arrivare ad «una carta integrale dei diritti dell’uomo [che] non può essere ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] istanza, la prospettiva migliore per la giustizia nel prossimo futuro sembra essere quella di una combinazione di pluralismo, tolleranza e rispetto per gli altri nell'osservanza generalizzata e in certa misura flessibile dei diritti fondamentali ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] . Il dibattito sulla libertà religiosa nell’era della Costituente, Bologna 1990; S. Ferrari, Ripensare la laicità: la sfida del pluralismo religioso, «Civitas», 1, 2006, pp. 145-158.
17 Si veda L. Salvatorelli, R. Pettazzoni, P. Barile, et al., Stato ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...