ente
Il concetto di ente si definisce in rapporto con quello di essere (➔), di cui, dal punto di vista grammaticale, è participio presente. Parmenide considerò l’«essere» (εἶναι) la forma comune e universale [...] , con l’ammissione di una molteplicità di enti, forniti appunto di questi caratteri. E infatti il pluralismo adoperò il termine anche al plurale, per designare le realtà ultimamente vere secondo la propria concezione: e così più tardi per Platone ...
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editore puro
editóre puro locuz. sost. m. – Chi svolge unicamente attività editoriale, senza collegamenti a gruppi finanziari o partiti politici. In Italia le battaglie finanziarie per il controllo di [...] dei contributi statali all'editoria. I tagli a questi contributi, effettivamente operati o annunciati più volte da vari governi, secondo alcuni potrebbero far scomparire alcune testate e ridurre di fatto il pluralismo dell'informazione in Italia. ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] sulla decifrazione simbolica sorretta da un gusto speculativo (C.S. Singleton). Né è da credere che il pluralismo degli accessi dipenda solo dalla complessità della poesia dantesca, perché anche per Petrarca, contrassegnato dall'''unilinguismo'' e ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] da un certo tipo di unità religiosa, da una specie di ‛religione civile', come egli la chiama, o da una pluralità di religioni civili in certi casi di integrazione incompleta. Ciò concorda con il punto di vista dell'ultimo Durkheim, secondo cui ...
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A quattro anni di distanza dall’inizio dell’Hirak, il moto di protesta popolare che nel 2019 ha portato alle dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika, le richieste di riforma della popolazione sono [...] , mentre gli altri due terzi sono eletti dalle assemblee locali e provinciali. Pur esistendo formalmente un certo pluralismo politico, il Fronte di liberazione nazionale (FLN, Front de Libération Nationale), protagonista della lotta di indipendenza ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] l'autonomia del momento appetitivo, del nesso che collega desiderio e interesse del soggetto e valore. Rifacendosi al pluralismo di James, sostenne una forma di liberalismo illuminato, coerente con le sue tesi etiche e con la sua analisi ...
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Quando si parla di indirizzo politico, ci si intende riferire generalmente alla fissazione di fini da conseguirsi tramite l’azione politica. La nozione di indirizzo politico, quindi, è strettamente intrecciata [...] se e in quale misura, in virtù del superamento del giuspositivismo statualistico e dell’affermazione del pluralismo sociale, comunità politiche substatuali possano esprimere esigenze e valori diversi da quelli della comunità statale e, tuttavia ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] Caratteristica dello sviluppo del m. e. sono state le numerose grandi conferenze. Era d'importanza fondamentale che, in tempi di pluralismo e incertezza, il m. e. fosse capace di riaffermare il suo fine ultimo, quello cui tutte le attività ecumeniche ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] aspetto oggettivo è attività.
Sotto il primo profilo l'a. p., nel nostro ordinamento, è composta di una pluralità di soggetti pubblici, ciascuno dei quali ha una sua collocazione, una specifica organizzazione e proprie funzioni (organizzazione dei ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] è stato possibile far ricorso a una distinzione di tal genere: in Francia il corporatisme - termine usato spesso al plurale - non ha ricevuto la medesima attenzione da parte degli studiosi e continua ad essere utilizzato soprattutto come accusa da ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...