Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di teleologismo, non riesce a dar conto della pluralità delle persone. Il modello di 'osservatore imparziale' , dunque, non è deontologico (che cosa devo fare?) ma ontologico (chi sono?); non è costituito dalle condizioni necessarie a mettere in ...
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Famiglia
Giovanna Da Molin
di Giovanna Da Molin
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. a) iI dibattito culturale. b) Cos'è la famiglia? c) II problema della definizione. d) Strutture e relazioni familiari. [...] 1996).
Sono anche in aumento le unioni fondate sul pluralismo religioso. Le statistiche indicano una crescita dei matrimoni tra manifestarsi del 'libero amore'. Il significato ontologico della famiglia viene pragmaticamente ridotto per poter ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] i campi sono attualmente caratterizzati da un notevole pluralismo teorico. In nessun settore delle scienze sociali ( significative o comunque incomplete. Ma ciò coglie solo il piano ontologico dei presupposti o degli assunti di base, e questo si ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] , e che sono basati sul sangue) dà luogo a una pluralità di famiglie e di individui, ciascuno dei quali si comporta come ideale di società civile.
Individualismo
Il principale presupposto ontologico del liberalismo è che l'unica e ultima unità ...
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