PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] platonico, asserente insieme la molteplicità delle cose e la molteplicità delle idee). Ma s'intende che, in tal senso, il pluralismo può assumere gli aspetti più varî: né c'è sistema filosofico che, per certi suoi lati, non possa essere sussunto ...
Leggi Tutto
Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] riconciliare mondo del vissuto e mondo reale (in armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismoontologico furono gli esiti più coerenti, sebbene non gli unici, del n., che ben presto, nonostante la pubblicazione dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] in filosofia, consistente nella scomposizione dei complessi negli elementi costituenti. Premessa di tale metodo è naturalmente un pluralismoontologico a cui Russell non venne mai meno dopo il rifiuto dell’idealismo.
A partire dal 1919 le posizioni ...
Leggi Tutto
Rickert, Heinrich
Filosofo tedesco (Danzica 1863- Heidelberg 1936). Allievo di Windelband a Strasburgo (dove conseguì il dottorato nel 1888), prof. nell’univ. di Friburgo in Brisgovia dal 1894, nel 1916 [...] e oggetto, R. ritenne di poterne ricavare un vero e proprio pluralismoontologico, vale a dire il convincimento che l’essere si manifestasse sempre in una pluralità irriducibile di modi. È da tale principio che scaturì la negazione rickertiana ...
Leggi Tutto
Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] né quali debbano essere i principi di riferimento. Il pluralismo, cioè, sembra riguardare sia l’antropologia di riferimento sia ciò che è illecito. Infine, il modello del personalismo ontologico fonda l’oggettività dei valori e delle norme sul ...
Leggi Tutto
Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di teleologismo, non riesce a dar conto della pluralità delle persone. Il modello di 'osservatore imparziale' , dunque, non è deontologico (che cosa devo fare?) ma ontologico (chi sono?); non è costituito dalle condizioni necessarie a mettere in ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] elettroni', e ciò non sarebbe possibile se ciascuna teoria creasse la propria ontologia. Sul piano teorico l'argomento di Shapere è stato ripreso da H frameworks del tardo Carnap (1950) e il pluralismo delle world versions di Goodman (1978), un ...
Leggi Tutto
ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] di accordo sia l'apprezzamento per la difesa del pluralismo e della democrazia compiuta da Berlinguer in un discorso a e che presiede all'invenzione formale, e quale sia l'identità ontologica che risiede in ciascuna di esse. Niente di meglio, per ...
Leggi Tutto
LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] all'eleatismo, in quanto esso fu tratto dalla sua naturale esigenza ontologica a concepire il suo ente come concretamente reale, e quindi , a fare cenno col dito. Così, già il pluralismo, che con Empedocle, Anassagora e Democrito concluse il periodo ...
Leggi Tutto
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] , si afferma soprattutto nel Medioevo: così, se il plurale metaphysica appare già in Boezio, come singolare esso s' perduto il tradizionale interesse per i sommi problemi dell'ontologia e della gnoseologia. Risolvendo ogni realtà nell'atto del ...
Leggi Tutto