CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] assidui contatti resta singolare testimonianza in una lettera dove il Ficino si scusava per essersi isolato e dedicato tutto a Plotino (ne scriveva allora il commento), e accennava alle veementi proteste e alle accuse del C. contro l'antico autore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] , Calcidio e Boezio. Mentre il platonismo dei Commentarii di Macrobio è influenzato dalle dottrine morali di Cicerone e Plotino, l’opera allegorica di Marziano Capella costituisce per i platonici medievali un modello letterario e una fonte ricca di ...
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MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] ), il De sole et De lumine, nel 1493 (IGI, 3866), ma in special modo dalla poderosa edizione dell’opera completa di Plotino del 1492 (IGI, 7906), dal Ficino tradotta e commentata. È da sottolineare come questa edizione, come molte tra quelle del M ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] E., e di Antinoe-Antinoupolis, eretta da Adriano.
L'influsso greco fu assai palese anche nella cultura (Origene, Plotino, Nonno). La vitalità della comunità giudaica si manifestò invece durante le numerose ribellioni, notevoli tra tutte quelle sotto ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] già si credettero mediati dall'Hortensius di Cicerone - la sua ispirazione inizialmente neoplatonica, che tuttavia non dipende direttamente da Plotino in quanto la suprema entità è identificata col creatore del mondo e non v'è alcuna realtà ulteriore ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] e lasciava poi orme profonde in gran parte della filosofia araba: la traduzione di estratti dai libri IV, V, VI delle Enneadi di Plotino, posti sotto il nome di Teologia d'Aristotele, durante il califfato d'al-Mu‛taṣim (218-227 eg., 833-842), e la ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] Dio, a cui vanno aggiunte le suggestioni platoniche presenti nella patristica, nella specifica tradizione neoplatonica (in modo particolare Plotino, Proclo e il Liber de causis) e nella sua versione arabo-latina (Avicenna e Alberto Magno soprattutto ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] , essenzialmente, abbandonare l'unità per la molteplicità e la dispersione. Mn I XV 1-3 riprende in proposito un tema caro a Plotino e a s. Agostino. Un altro modo, comune tra i mistici del XII secolo, di descrivere il p. è quello mediante la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] . Dal I secolo a.C., in cui si situa Vitruvio, sino al III dell’era cristiana, in cui domina il neoplatonismodi Plotino, la visione metafisica e quella retorica della bellezza convivono, a volte entrando in contrasto per le ambiguità che il “piacere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] platonico, con Macrina al posto di Socrate, e integrando elementi del pensiero filosofico neoplatonico (specialmente Porfirio e Plotino), cerca di dare un’esposizione organica della psicologia cristiana e del rapporto anima-corpo.
Uno dei cardini ...
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