Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] The Social and Economic History of the Roman Empire, Oxford 1926 (tr. it. riveduta dall'A.: Storia sociale ed economica dell'Impero Romano, Firenze 1933); S. Ferri, Plotino e l'arte del III sec., in La critica d'arte, I, 1935-6, p. 166 ss.; A. Grabar ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] localizzazione dell'ottava sfera, la quale, pur muovendosi di movimento circolare, non risulta in alcun luogo.
Sviluppando l'intuizione di Plotino, secondo la quale il corpo dell'universo è racchiuso nell'Anima, così come l'Anima è nel Nous (Enn. V ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] la scuola per occuparsi della famiglia. In quel periodo si immerse nello studio della filosofia leggendo Platone, Plotino, Trismegisto, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Nicola Cusano, senza trascurare tuttavia lo studio delle leggi. Riuscì ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] e che gli fornì l'occasione di studiare approfonditamente i Padri greci, nonché autori ebrei e pagani quali Filone e Plotino, reminiscenze dei quali si ritrovano abbondantemente nelle sue opere. La Scrittura divenne la fonte della sua attività di ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] piene di ammirazione. Nel gennaio del 1499 deteneva in prestito dalla Biblioteca di S. Marco quattro codici greci di Platone, Plotino, Aristotele e Dionigi l’Areopagita, come si apprende da una lettera di Zanobi Acciaiuoli a Roberto Ubaldini, e nello ...
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Avicenna (ibn Sīnā)
Carlo Giacon
Medico e filosofo persiano nato nel 980 (370 egira) presso Buchara, morto ad Hamadān nel 1037 (428 egira). Scrisse alcune opere in persiano e altre, le principali, in [...] soprattutto la Metafisica, e di cui riteneva che fosse la Theologia Aristotelis, che invece è un compendio delle Enneadi di Plotino. Il suo pensiero è un tentativo di conciliazione fra aristotelismo e neoplatonismo da una parte, e il Corano dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] alla tradizione dei filosofi antichi che non hanno scritto nulla, a partire da Pitagora fino a Epitteto, Ammonio Sacca e Plotino,, che non scrive prima dei cinquant’anni. Esistono due specie di agrafia filosofica: l’agrafia esoterica o dogmatica di ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] , Princeton 1953, p. 98 ss.; U. Scerrato, Ritratto inedito del III sec., in Archeologia lassica, VII, 1955, p. 87 ss. Sul ritratto di Plotino si veda la bibl. citata a proposito della relativa voce.
Sui ritratti del IV e V sec. d. C.: H. P. L'Orange ...
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MALE (fr. mal; sp. mal; ted. Übel "male fisico", Böse "male morale"; ingl. evil, ill)
Augusto Guzzo
Dei tre concetti di male che il Leibniz distingue nella Teodicea, quello che si presenta più spontaneo [...] dell'Essere, in un male antagonista del bene, tante volte di tale dualismo ebbe ragione il monismo del bene, che presso Plotino in polemica con gli gnostici, e presso Agostino in polemica con i manichei, dimostrò che nulla che è, è male, sebbene ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] raggiunga la verità suprema, soprasensibile, eterna, Dio (neoplatonismo, Plotino, e, parzialmente, anche Platone). Di queste tre correnti , avvenne solo più tardi con l'estetica mistica di Plotino. Di critica letteraria vera e propria si usano citare ...
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