Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Giornalista ebreo polacco (Wiszogrod, Płock, 1861 - Londra 1936), direttore di giornali in lingua ebraica, autore di varî volumi di storia politica. Fu fautore del movimento sionista, e intimo collaboratore [...] di C. Weizmann ...
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Ecclesiastico (Dębin, Płock, 1862 - Varsavia 1938); arcivescovo di Varsavia (1913) e poi (1918) cardinale. Insieme col principe Z. Lubomirski e G. Ostrowski fu (1917-18) uno dei tre membri del Consiglio [...] di reggenza istituito a Varsavia dalle potenze centrali; rimise poi il potere nelle mani di J. Piłsudski ...
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Semitista tedesco (Plock, Polonia, 1868 - Gottinga 1928), prof. nell'univ. di Gottinga. Si debbono a lui pubblicazioni fondamentali d'epigrafia semitica (Handbuch der nordsemitischen Epigraphik, 1898) [...] e di filologia aramaica e neoaramaica, specialmente mandea; ha inoltre pubblicato un'edizione critica con versione tedesca del Sidrā di Yaḥya ("Libro di Giovanni", 2 voll., 1905-15) e un'edizione di liturgie ...
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Scrittore polacco (Głażewo, Płock, 1866 - Varsavia 1943). Nella sua vasta produzione letteraria tentò varî generi, dando il meglio di sé nelle favole poetiche, di cui è considerato un maestro per la capacità [...] di fondere l'elemento satirico con un delicato lirismo (Bajki "Favole", 1902; Baśń o prawdzie "La fiaba della verità", 1910; Bajki o zwierzętach "Favole di animali", 1916) ...
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Poeta polacco (Plock 1897 - Varsavia 1962). Alcune raccolte di versi, da Wiatraki ("Mulini a vento", 1925) a Krzyk ostateczny ("Ultimo grido", 1938), hanno fatto di B., prima della guerra, il più schietto [...] rappresentante della poesia rivoluzionaria polacca. Combattente durante la guerra, raccolse le sue impressioni e i suoi incitamenti in Bagnet na broń ("Baionetta inastata", 1944) e Drzewo rozpaczające ...
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Vescovo e scrittore politico polacco (Płock 1530 - Ciążyn 1607). Studiò a Bologna, Padova e Roma e pubblicò a Venezia la sua opera più celebre, De optimo senatore libri duo (1568), in cui sosteneva la [...] funzione moderatrice del senato nei rapporti tra il monarca e la nobiltà ...
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Umanista e storico polacco (forse Płock 1499 - Cracovia 1572); studiò a Cracovia e in Italia e dopo la morte del vice-cancelliere e vescovo di Cracovia, P. Tomicki, suo protettore, divenne segretario della [...] regina Bona Sforza. È noto soprattutto come raccoglitore e ordinatore di atti ufficiali e lettere del 15º e 16º secolo. La pubblicazione della grande collezione, fondamentale per il regno di Sigismondo ...
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Mazowiecki, Tadeusz
Politico polacco (n. Płock 1927). Oppositore del regime comunista, membro del sindacato libero di Solidarność e vicino al suo leader L. Wałesa, dopo le elezioni del 1989 M. guidò [...] il primo governo non comunista della Polonia dopo la Guerra fredda. A causa del passaggio all’economia di mercato e della necessità di un forte risanamento economico entro in conflitto con le forze cattoliche ...
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