VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] sbocco dell'Oglio nel Lago d'Iseo sino alla stretta di Breno (km. 22): sull'ampio fondo della doccia, riplasmata dai ghiacciai pliocenici, depressa (200-250 m.) e intensamente coltivata, divaga lento il fiume, che qua e là si suddivide in più bracci ...
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ROMAGNA (XXIX, p. 928)
Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
Mario TORSIELLO
La Romagna non è rappresentata dalla sezione sud-orientale del compartimento emiliano (prov. di Ravenna e di Forlì), come erroneamente [...] sprone di Focara.
In tal guisa la Romagna riunisce, in tutto il suo sviluppo trasversale, la sezione mio- e pliocenica della regione appenninica che scola nel mare Adriatico, ed è compresa tra i due scorrimenti di argille scagliose, circuenti ampie ...
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TRAVERTINO
Maria Piazza
. Varietà di calcare, denominato da Lapis Tiburtinus "pietra di Tibur", antico nome di Tivoli, e formato per incrostazione da acque dolci calcarifere presso le cascate, nel fondo [...] di Rapolano (Siena) dove i depositi giacciono sopra rocce dell'Eocene superiore o del Pliocene in rapporto ad attivi fenomeni endogeni post-pliocenici. Questi giacimenti sono forniti di mezzi adeguati per l'estrazione meccanica e di segherie per ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] in collaborazione con D. Pantanelli. I risultati delle sue ricerche di malacologia fossile furono raccolti in due opere principali, Molluschi pliocenici dei dintorni di Siena (in Boll. d. Soc. malac. it., IV[1878], pp. 5-215) e Molluschi continentali ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] . Nello stesso periodo il M. si dedicò all’analisi dei caratteri stratigrafici e paleontologici dei depositi pliocenici e pleistocenici affioranti in destra idrografica del fiume Tevere, pubblicando lavori quali Osservazioni geologiche sui territori ...
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PORTIS, Alessandro
Marco Pantaloni
PORTIS, Alessandro. – Nacque a Torino il 17 gennaio 1853, da Luigi, avvocato, e da Giuliana Malinverni.
Dopo aver compiuto gli studi classici, seguendo una sua innata [...] 120; 1902, vol. 21, pp. 93-114; 1903, vol. 22, pp. 446-448), ma anche di invertebrati (Un Diplodonte nel Pliocene astigiano, in Rivista italiana di paleontologia, III (1897), pp. 34-39).
Proseguì, senza mai abbandonarli, gli studi sui cheloni fossili ...
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BASSANI, Francesco
Mario Gliozzi
Nacque a Thiene (Vicenza) il 29 ott. 1853, "compì gli studi secondari a Vicenza e s'iscrisse poi alla facoltà di scienze naturali dell'università di Padova, dove fu [...] ammirate furono le. sue ricerche sui pesci fossili di Chiavon, sugli ittioliti miocenici della Sardegna, sui pesci fossili pliocenici della Toscana e della Basilicata.
Il B. scrisse un trattato per le scuole secondarie (Elementi di zoologia ...
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CERULLI IRELLI, Serafino
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Teramo il 10 apr. 1873 da Giuseppe Cerulli e Giuseppina Irelli, appartenenti ad una famiglia abruzzese di scienziati e uomini politici, che rappresentò [...] 'università, ne ordinò la biblioteca addossandosene tutte le relative spese.
Morì a Roma il 16 genn. 1946.
Opere: Molluschi fossili del Pliocenico della provincia di Teramo, in Boll. d. Soc. geol. it., XV (1896), 1, pp. 9 ss.; Contr. allo studio del ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] servono a datarne la formazione. All'abbassamento che si ebbe verso la fine del Terziario e alla conseguente invasione del mare pliocenico, si riportano i terrazzi più elevati sotto il Montalto, a circa 1100-1300 m. (Piani di Aspromonte veri e proprî ...
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(III, p. 580; App. I, p. 127; II, I, p. 209; IV, I, p. 137)
Sistemi di verifica sempre più attendibili, grazie alla messa a punto di tecniche di laboratorio e metodologie statistiche raffinate, hanno permesso [...] un'unica famiglia con lo scimpanzé e il gorilla africani, è oggi fileticamente ricollegato ai ramapiteci, gruppo di primati mio-pliocenici (14-8 milioni di anni), che prima degli anni Ottanta era invece ritenuto la base della linea evolutiva umana. I ...
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Pliocene
Pliocène s. m. [comp. di plio- e -cene, termine coniato nel 1833 (ingl. Pliocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In geologia, l’ultima epoca del Neogene (nell’era cenozoica o terziaria), durata all’incirca da 5 a 1,6 milioni di...