Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] C., visse a Roma nell'ambiente della corte; amico di Plinio il Giovane, fu da questo raccomandato a Traiano. E già fonti letterarie, tra le quali sono sicuramente le storie di Plinio il Vecchio, Livio, Asinio Pollione, Cesare, le autobiografie di ...
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Pittore ateniese attivo nel secondo venticinquennio del 6º sec. a. C., forse della stessa famiglia dello scultore Antenore (figlio di un E.). Plinio ricorda E. come il pittore che, codificando una pratica [...] già in uso, aveva distinto le parti nude dei corpi femminili (in colore chiaro) da quelle maschili (scure) e che, imitando la natura, aveva sperimentato un articolato repertorio di immagini. Queste innovazioni ...
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Pittore (2º-1º sec. a. C.); dipinse le pareti del tempio di Giunone ad Ardea, ottenendo per questa sua opera la cittadinanza romana. Plinio il Vecchio riporta l'epigramma, in esametri e in lettere arcaiche, [...] che il pittore aveva composto e messo come firma alla sua opera ...
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Astrologo greco dell'età ellenistica (forse del 2º sec. a. C.), autore di un'opera intitolata ῎Ορασις ("Visione"), volutamente oscura, usata e citata da Plinio, Firmico Materno e Vettio Valente. Fra le [...] sue dottrine ebbe influsso sugli astrologi posteriori quella sui "periodi climaterici" della vita ...
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Cavaliere romano (1º-2º sec. d. C.), che esercitò la funzione di capo della cancelleria (ab epistulis), sotto Domiziano, Nerva e Traiano. Amico di Plinio il Giovane, scrisse sulla morte di personaggi illustri, [...] e mostrò attaccamento alla memoria dei grandi personaggi della resistenza repubblicana del 1º sec. a. C. (nella sua casa conservava statue di Bruto, Cassio, Catone) ...
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Scrittore latino (sec. 1º a. C.); compose un libro sul giardinaggio e lo dedicò a Mecenate, di cui era liberto; è una delle fonti di Plinio il Vecchio. ...
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Supposto scultore di Chio della prima metà del sec. 6º a. C. figlio di uno scultore Melas e padre di Archermo, secondo quanto tramandatoci da Plinio (Nat. Hist. XXXVI, 11). Il suo nome è stato letto, con [...] qualche incertezza, su una base iscritta proveniente da Delo e, come quello del dedicante, in un'epigrafe di Paro ...
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Scultore greco (di età incerta tra metà sec. 2º e sec. 1º a. C.), fratello di Apollonio, figlio di Artemidoro di Tralle, adottato da un Menecrate. Plinio il Vecchio gli attribuisce erme in figure di Eroti, [...] e ascrive ai due fratelli il gruppo del supplizio di Dirce, a noi noto attraverso la replica romana detta del Toro Farnese (Napoli, Museo archeologico nazionale) trovata nelle terme di Caracalla, restaurata ...
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Variante del nome dell'architetto Dinocrate. Secondo altri si tratterebbe invece di un altro architetto (del 3º sec. a. C.), autore del palazzo dei Tolomei e che Plinio chiama Timocare. ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] centauro si ergeva e mostrava ai figli un leoncello. Plinio ricorda un quadro con Ercole fanciullo che strozza i serpenti primi effetti di luci e ombre e giudica le sue figure massicce, Plinio aggiunge che teste e articolazioni erano troppo grosse. ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...