Nome di varî artisti greci fioriti nel 7° sec. a. C. Plinio ricorda un E. di Corinto, pittore che, forse intorno al 670 a. C., introdusse l'uso di colorare le figure con terracotta triturata e lo distingue [...] dall'omonimo pittore corinzio emigrato in Etruria al seguito di Demarato verso il 650 a. C., con i coroplasti Euchioro Diopo e Eugrammo. Di un terzo E. (scultore?) si conserva la firma su una colonna da ...
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Pittore greco arcaico (8º-7º sec. a. C.), di Corinto, ricordato da Plinio agli inizî della pittura antica; contornava a disegno le figure, prima ancora che vi fosse posto il colore. ...
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Scultore e toreuta di Cizico (sec. 3º-2º a. C.), ricordato da Plinio fra gli artisti che eseguirono monumenti per le vittorie di Attalo I ed Eumene II di Pergamo. Fece anche ritratti di filosofi. A S. [...] è stato attribuito, pur in via dubitativa, l'originale bronzeo del cosiddetto Menippo di Gadara, conservato presso i Musei Capitolini di Roma ...
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Filologo classico tedesco (Roth, Norimberga, 1691 - Gottinga 1761). Curò edizioni di Quintiliano (1738), Plinio il Giovane (1739), Claudiano (1759), e portò notevoli contributi alla lessicografia latina. ...
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Nome di alcuni artisti greci. 1. Pittore, di età incerta; è ricordato da Plinio per tre quadri rappresentanti rispettivamente un giovane che riposa, giovani che festeggiano le Quinquatrie in una fullonica [...] e una celebre Nemesi. 2. Scultore, figlio di Temistocrate, di Salamina di Cipro (seconda metà sec. 3º a. C.), di cui restano due basi firmate. 3. Scultore (sec. 2º a. C.), figlio di Arpalo da Olinto, di ...
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Scultore di Chio, figlio di Micciade e padre di Bupalo e Atenide, tutti scultori. Plinio ricorda opere di A. a Lesbo e a Delo, dove si è trovata una base firmata insieme con Micciade, della prima metà [...] del 6º sec. a. C., ricollegata (a torto secondo alcuni) a una Nike arcaica ...
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Pittore greco (metà sec. 4º a. C.), figlio e discepolo di Pausia di Sicione, autore secondo Plinio di varî quadri, di tono e ispirazione severi, raffiguranti Epaminonda, Pericle, Media (che è o la Persia [...] o Medea), la Virtù, Teseo, il Demo attico, un sacrificio di buoi ...
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Scultore, attivo nell'Asia minore tra il 230 e il 190 circa a. C.; menzionato da Plinio, insieme a Firomaco e ad altri, fra i bronzisti autori di statue celebranti le vittorie di Attalo I ed Eumene II [...] di Pergamo sui Galati ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, Pomponio Mela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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Scultore, fratello di Scilli, con cui lavorò. Entrambi nacquero in Creta verso il 580 a. C. secondo Plinio, mentre alcuni considerano questa data come quella del massimo loro fiorire. Sono detti figli [...] molte statue, ma l'oracolo impose che ritornassero a Sicione. A Tirinto, Cleone, Argo si ricordavano loro statue. Plinio li dice i primi scultori celebri nello scolpire il marmo pario; conoscevano però anche altre tecniche (infatti il gruppo della ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...