Pittore (m. prima del 74 d. C.), noto da Plinio come autore di piccoli quadretti. Era di famiglia nobile e fu pretore e proconsole sotto Tiberio. ...
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Scultore di Sicione, figlio di Lisippo; è ricordato da Plinio, che elenca alcune delle sue opere (Ercole a Delfi, Muse e Alessandro cacciatore a Tespie, una battaglia equestre, Trofonio a Lebadea, ecc., [...] tutte non identificate), come continuatore dello stile paterno nel ritmo e nella composizione, ma non nell'eleganza ...
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Uno dei coroplasti (con Euchiro ed Eugrammo), che secondo Plinio (Nat. Hist., XXXV, 152) avrebbero accompagnato in Etruria Damarato Corinzio (verso il 660 a. C.). Nei tre nomi della leggenda, di origine [...] ellenistica, sono simboleggiate le arti del disegno: Euchiro (buona mano) rappresenta la plastica, Eugrammo (buona linea) la pittura, mentre D. (gr. δίοπος, tubo per traguardare) dovrebbe significare l'architettura ...
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1. Scultore di Focea (prima metà sec. 5º a. C.); Plinio lo ricorda come artista di valore da confrontare con Pitagora, Mirone e Policleto, ma meno noto perché rimase al servizio dei re persiani Serse e [...] Dario e perché molte sue opere erano confinate nella Tessaglia. 2. Pittore di Sicione, nominato da Plinio con Aridice di Corinto. La loro pittura era un semplice disegno senza colori, ma oltre il contorno presentava già dettagli disegnativi interni, ...
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Pittore appartenente al tardo ellenismo; forse greco dell'Egitto; secondo Plinio, dipinse quadri, probabilmente paesaggi con architetture, tanto grandi che nascondevano i balconi delle Tabernae veteres [...] nel Foro romano ...
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Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo Aulo Gellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", [...] in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio ...
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Scultore di Paro, allievo prediletto di Fidia che, a detta di Plinio, gli permetteva di firmare le sue opere. Le fonti infatti attribuirono ora a lui ora a Fidia alcune statue, come quelle della Madre [...] degli dèi in Atene e della Nemesi di Ramnunte. Quest'ultima, secondo Plinio, sarebbe stata trasformata da una primitiva scultura di Afrodite. Eseguì statue di Atena e di Zeus per il tempio di Atena Itonia a Coronea, ed è suo, probabilmente, il tipo ...
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Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto [...] d'ingegno poetico e quella passione politica che aveva animato il poema storico di Lucano. L'opera di questo poeta, di cui Plinio il Giovane ci fornisce in un'epistola (III, 7) dettagliate notizie, mentre Tacito si limita a brevi accenni, cadde in ...
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Pittrice (forse 4º sec. a. C.), figlia di Micone il minore; Plinio la pone al principio del catalogo di pittrici, ricordandone un quadro di Artemide in Efeso, che giudica di stile molto arcaico, ma che [...] forse era solo arcaizzante ...
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Scultore di Sicione (sec. 4º a. C.), fratello di Lisippo; secondo Plinio introdusse l'uso delle "maschere" per rilevare le fattezze dei personaggi, e usò calcare in gesso le statue. Si ricorda una statua [...] della sapiente Melanippe. Si hanno firme di uno scultore L., ateniese, su basi di statue ioniche a Tebe e a Tanagra ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...