Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio; nel 273 fece parte della prima ambasciata romana recatasi ad Alessandria, alla corte di Tolomeo II. Al suo consolato (269) Plinio data l'introduzione della moneta argentea a Roma. ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] trascorsi in questo incarico andò a Parma, dove stampò le sue sommarie note sul primo libro della Naturalis historia di Plinio il Vecchio (Parmae 1476). Da Parma si recò con tutta probabilità a Milano soggiornandovi per un periodo di breve durata ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] del naturalista Melchiorre Guilandino, che viveva a Padova e con il quale ebbe una controversia a proposito dell'assenzio pontico di Plinio e di Dioscoride.
Tra i testi scritti dal F., ma perduti, figura un Tractatus de plantibus (Vaerini), mentre il ...
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Console nel 107 d. C., governatore nel 124 della provincia d'Asia; l'imperatore Adriano gli indirizzò, in risposta a un quesito posto dal predecessore di lui, Q. Licinio Silvano Graniano, un rescritto [...] Eusebio) è uno dei testi principali per interpretare l'esatto atteggiamento dell'Impero romano di fronte al cristianesimo nei primi due secoli. M. F. fu amico di Plinio il Giovane e di Plutarco, e fu lodato per la sua virtù e per la grande cultura. ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] (1966), pp. 13-20; A. Marucchi, Note sul manoscritto [Vat. lat. 5994] di cui si è servito G. A. B. per l'ediz. di Plinio del 1470, in Inst. de rech. et d'hist. des textes. Bulletin, XV (1967-68), pp. 175-182; V. Scholderer, The Petitio of Sweinheym ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] delfino di Francia, e il secondo nel 1767 a Ferdinando di Parma. In realtà esse concernono solo C. Plinio Secondo il Maggiore, perché a Plinio il Giovane avrebbe dovuto esser dedicato un terzo volume, che non vide mai la luce (il manoscritto si trova ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] da M. Ficino (1491). Nel 1508 si associò con Aldo Manuzio, che era divenuto suo genero nel 1499: nelle Epistole di Plinio (1508) compare per la prima volta la sottoscrizione famosa "in aedibus Aldi et Andreae Asulani soceri", che T. conservò anche ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] degli autori francesi non risparmia neppure Buffon per cui aveva avuto parole di elogio nella prefazione alla traduzione di Plinio; D'Alembert, La Mettrie, Montesquieu e gli altri philosophes non sono che i capi "di una congiura formata contro ...
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Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] Commedia. Il poeta immagina di percorrere con la guida di Solino gran parte dell'Europa, dell'Africa e anche un po' d'Asia e racconta molte leggende d'ogni genere attingendo la materia da Solino, Plinio, Isidoro di Siviglia, Pomponio Mela, ecc. ...
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Erudito scozzese (m. tra il 1631 e il 1633). Della sua vita si sa pochissimo. La sua prima opera, Ciceronis Princeps, fu pubblicata anonima nel 1608: era un laborioso centone, ricavato da tutte le opere [...] Romanorum postumo, 1633), che doveva dare un'esposizione della storia di Roma secondo il metodo del De statu, tratta da Cicerone, Plinio e Seneca: ma B. ne scrisse solo la prima parte su Cicerone, che costituì poi l'ossatura della History of the ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...